Città del Vaticano , mercoledì, 20. novembre, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Ci sono stati due documenti importanti, nel 2017 e nel 2022, e quest’anno si sono celebrati i 30 anni di dialogo. Fu, infatti, l’11 novembre 1994 che San Giovanni Paolo II e Mar Dinkha IV siglarono la dichiarazione cristologica comune, di fatto aprendo il dialogo come lo conosciamo oggi. Ora si va probabilmente verso un terzo documento, considerando che, dal 6 al 9 novembre, si è riunita la sedicesima sessione plenaria della Commissione internazionale mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira d’Oriente, dedicata alla liturgia nella vita della Chiesa e alla comparazione tra le due tradizioni liturgiche.
Un po’ di storia. La Chiesa assira d’Oriente è una Chiesa cristiana di rito siriaco orientale, che si considera la continuazione legittima della Chiesa d’Oriente. Nata in Mesopotamia, ha avuto una espansione rapida, fino ad arrivare persino in Cina, dove è documentata la presenza di una comunità nel VII secolo, e in India, dove i discendenti dei suoi fedeli formano la Chiesa cattolica siro-malabarese.
Nel XVI secolo, la Chiesa d’Oriente si è scissa nel XVI secolo, e dalla scissione sono nate la Chiesa cattolica caldea e, appunto, la Chiesa assira d’oriente, così chiamata dal 1976, che conta tra i 300 mila e i 350 mila fedeli. Dall’8 settembre, la Chiesa assira d’Oriente è retta dal Patriarca Mar Awa III Royel, e la sede del Patriarcato è stata trasferita ad Erbil, in Iraq, nel 2022.
La commissione di studio tra Chiesa assira e Chiesa cattolica si creò a seguito dell’incontro tra San Giovanni Paolo II e Mar Dinkha. Nei suoi trenta anni di storia, la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira dell'Oriente ha pubblicato due documenti: il primo nel 2017, intitolato Dichiarazione comune sulla "vita sacramentale", e il secondo nel 2022, intitolato "Le immagini della Chiesa nella tradizione patristica siriaca e in quella latina".
Sono queste le premesse necessarie a comprendere la riunione del 6-9 novembre, sul tema “La liturgia nella vita della Chiesa: uno studio comparativo delle tradizioni liturgiche della Chiesa latina e della Chiesa dell'Oriente”, con particolare attenzione alle feste del Signore e alla commemorazione dei santi in entrambe le tradizioni.