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Anche per la Biblioteca vaticana arrivano i Patrons per riorganizzare gli archivi

Una associazione che si unisce alle due già esistenti che sostengono economicamente le necessità della BAV

Lo stemma dei Patrons della Biblioteca apostolica |  | OWL Lo stemma dei Patrons della Biblioteca apostolica | | OWL

Come già i Musei Vaticani anche la Biblioteca avrà i suoi "Patrons". Si tratta di un gruppo di giovani imprenditori che dopo aver vistato la Biblioteca ha deciso di costituirsi in associazione per aiutare a sostenere le attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio della Vaticana. La sede è a Londra. Una realtà che si aggiunge a "The Sanctuary of Culture Foundation", molto attiva con i progetti legati alla conservazione e alla digitalizzazione, e non solo, e "Fonds des Amis de la Bibliothèque Vaticane", che sta sostenendo il progetto di restauro di alcuni grandi codici musicali della Cappella Sistina.

Come si legge nella rivista OWL della Bibliotea Apostolica Vaticana, il primo dono è uno scanner 3D, che sarà subito impiegato in uno studio riguardante le matrici dell’incisore Sigfrido Bartolini (1932-2007); la Biblioteca ne conserva 231 (zinco, legno, linoleum, marmo, gesso) insieme a 297 stampe (calcografie, xilografie, litografie, tecniche miste).

In programma un progetto "nell’ambito del Dottorato di ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Tor Vergata, per lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico del XX secolo, che si svolge nel Gabinetto della Grafica della Vaticana".

Inoltre grazie ai Patrons, la Colnaghi UK, la più antica galleria d'arte ancora in esistenza, la cui fondazione risale al 1760," parteciperà alla ristrutturazione della Sezione Archivi della Biblioteca, che conserva circa centomila manoscritti con documenti provenienti da famiglie e istituzioni, come gli archivi Barberini, Chigi e Capitolo di San Pietro. Gli spazi della Biblioteca vanno oltre l’edificio Sistino; i suoi depositi occupano buona parte del corridore meridionale del Cortile del Belvedere, e una parte di quello settentrionale, al piano inferiore, dove si trovano i depositi delle pubblicazioni periodiche. In fondo al corridore meridionale, oltre il quarto piano dei magazzini che ospitano le collezioni a stampa, hanno sede il Gabinetto della grafica e la Sezione Archivi; quest’ultima si affaccia sul Cortile del Triangolo, mentre al piano superiore si trova il Medagliere Vaticano, anch’esso parte integrante della Biblioteca".

 

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Come si legge in OWL  attualmente gli ambienti degli archivi sono in luoghi creati negli gli anni '70 del secolo scorso in modo provvisorio. "Finora non è stato possibile dedicare le risorse necessarie a una tale iniziativa, ma nel corso di quest’ultimo anno ha preso forma la possibilità di intervenire su quegli ambienti non più idonei a ospitare gli importantissimi fondi archivistici ivi collocati e gli addetti della Sezione. Lo studio di Milano dell’architetto Sir David John Chipperfield sta lavorando a uno speciale progetto per la ristrutturazione della Sezione e per una più efficace sistemazione degli spazi; i lavori verranno eseguiti dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Per realizzare gli interventi necessari, tutti i documenti dovranno essere temporaneamente allocati in luoghi esterni alla Città del Vaticano".

La Biblioteca Vaticana è grata ai membri dell’associazione: Candida De Angelis Corvi, Jorge Coll, Raphael Wertheimer e Iwan Wirth; Colnaghi UK e all’architetto Chipperfield e a tutto il suo staff "che sta affrontando una sfida non facile con grande entusiasmo e straordinario impegno".