Oggi pomeriggio il Papa ha avuto un incontro online con alcuni giovani ucraini a Kyiv e in altre città dell’Europa e dell’America. Lo ha comunicato in tarda serata la Sala Stampa della Santa Sede.

Secondo quanto diffuso “dopo un momento di preghiera, i giovani hanno letto alcune testimonianze, dolorose, sulla situazione di guerra in cui vivono e sulle conseguenze su di loro, sui loro familiari, sul loro paese”.

“La guerra fa la fame, la guerra uccide”, ha detto il Pontefice che poi ha chiesto ai giovani di essere patrioti, “amare la patria, custodire la patria. Oggi la mistica dei giovani ucraini è essere patrioti”.

Papa Francesco ha ricordato poi la vita di Oleksandr, giovane combattente di cui il Papa conserva il libretto del Vangelo e dei Salmi e il rosario “come reliquie” sulla scrivania, ma ha anche domandato loro di avere sogni, sete di futuro, esprimendo il suo desiderio di pace per l’Ucraina: “la pace si costruisce col dialogo, non stancatevi di dialogare” e anche se a volte è difficile, fare sempre lo sforzo di cercare il dialogo. Nel rispondere ad una domanda specifica sul perdono, quando il dolore e l’ingiustizia della guerra lasciano ferite profonde nel cuore, il Papa ha ribadito quanto è difficile il perdono, “una delle cose più difficili”, e ha aggiunto: “a me aiuta questa frase: io devo perdonare come io sono stato perdonato. Ognuno di noi deve cercare nella propria vita com’è stato perdonato”.