Città del Vaticano , martedì, 22. aprile, 2025 13:00 (ACI Stampa).
Che cosa è davvero la " Sede vacante"? Come e chi esercita il "munus petrinum" nel periodo che va dalla fine di un pontificato all'inizio di un altro?
"Durante la vacanza della Sede Apostolica, il Collegio dei Cardinali non ha nessuna potestà o giurisdizione sulle questioni spettanti al Sommo Pontefice, mentre era in vita o nell'esercizio delle funzioni del suo ufficio; tali questioni dovranno essere tutte ed esclusivamente riservate al futuro Pontefice. Dichiaro, pertanto, invalido e nullo qualsiasi atto di potestà o di giurisdizione spettante al Romano Pontefice mentre è in vita od è nell'esercizio delle funzioni del suo ufficio, che il Collegio stesso dei Cardinali giudicasse di esercitare, se non entro i limiti espressamente consentiti in questa Costituzione".
E la Costituzione è la Universi Dominici Gregism voluta da San Giovanni Paolo II e rivista da Benedetto XVI.
Il tema della autorità durante la " Sede vacante" è davvero intrigante. Il Papa governa anche quando non c'è? In qualche modo si con una legge particolare "ma anche e in modo speciale governa l’auctoritas papale impersonale e comunque reale tramite la forza della simbologia degli spazi, del cerimoniale e della liturgia più specifica".
Ci sono poi i cardinali. Il Collegio cardinalizio è "un corpo che, con la sua autocoscienza ecclesiale e politica, tiene relazioni con i sovrani e il resto della Chiesa, anche quella romana, in cui è incardinato e dunque di cui è espressione". La storia è testimone di eventi davvero singolari nelle vicende papali."A volte i condizionamenti del papa morto possono essere assai stringenti. È il caso dei papi Pio VI (1775-1799) e Pio VII (1800-1823), che, avendo vissuto in tempi di persecuzione della Chiesa e soprattutto del Papato, avevano delegato prima ad una congregazione cardinalizia, poi ad un singolo cardinale e infine anche un semplice prelato pieni poteri papali su tutta la Chiesa, che continuavano ad esercitarli anche nel tempo della sede vacante con la giustificazione del bene spirituale dei fedeli".




