Varsavia , giovedì, 8. maggio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
La Polonia è stata scossa da un fatto gravissimo: all'ospedale di Oleśnica è stato ucciso con un'iniezione di cloruro di potassio nel cuore un bambino (con il nome di fantasia Felek) alla 37a settimana di gravidanza che era pronto per nascere! “La colpa” del bimbo che sarebbe in grado di sopravvivere fuori dal corpo della madre è la diagnosi di osteogenesi imperfetta. Alla madre di Felek è stata offerta la possibilità di partorire il bambino con un taglio cesareo per poi offrirgli assistenza medica specialistica. Ovviamente la madre poteva farlo in anonimato e lasciare il bambino per l’adozione. Ma su sollecitazione degli attivisti pro-aborto, lei ha rifiutato tale soluzione e si è recata all'ospedale di Oleśnica, dove una ginecologa abortista, Gizela Jagielska, ha effettuato un aborto, anche se in questo caso bisognerebbe parlare piuttosto di omicidio.
L’opinione pubblica polacca è stata scossa da questo fatto gravissimo e la gente esprimeva il suo sdegno anche nei media sociali. Tra coloro che non sono rimasti indifferenti a questo brutale omicidio c'è stato anche don Grzegorz della diocesi di Przemyśl, che ha inviato una e-mail indirizzato all’ospedale di Jagielska esprimendo la sua indignazione. Per questo è stato arrestato e trasportato dall’altra parte della Polonia per essere interrogato a Oleśnica dove lavora la dottoressa abortista.
I dettagli dell’arresto sono scioccanti. Il 22 aprile, il giorno dopo Pasqua don Grzegorz, affetto di bronchite e molto stanco dopo l'intenso Triduo pasquale, ha fatto la visita a sua madre e sorella. Quando il sacerdote è ripartito, verso le ore 15,00 alla casa dei familiari si sono presentati tre uomini in abiti civili chiedendo se il “signor Grzegorz” fosse in casa. Quando hanno saputo che il sacerdote è ripartito per la città dove lavora, hanno chiesto alla sorella di richiamarlo subito e hanno iniziato a perquisire la casa alla ricerca di apparecchi elettronici. Per la madre di don Grzegorz, una donna anziana ed ammalata, è stato uno shock.
Quando è tornato il sacerdote ha sentito le accuse: la sua e-mail inviata all'ospedale di Oleśnica era stata recepita come contenente minacce criminali contro Gizela Jagielska. A tali accuse don Grzegorz ha risposto che aveva scritto la verità, perché il ginecologo aveva ucciso il bambino che era sotto il cuore della madre.
La polizia ha perquisito anche la sua parrocchia: il parroco ha dovuto consegnare il computer del fratello.