Manila , sabato, 10. maggio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Nella domenica della Divina Misericordia, in tutte le Filippine si è pregata la corona della Divina Misericordia, ci si è inginocchiati in adorazione eucaristica e sono state date opportunità per la confessione per tutti i fedeli. Perché questo 27 aprile non è stato un giorno come tanti, per la Chiesa delle Filippine. È stato il giorno in cui la nazione si è consacrata alla Divina Misericordia.
È stata una celebrazione collettiva, con messe celebrate in tutto l’arcipelago, mentre si pregava la preghiera di Consacrazione alla Divina Misericordia invece della intercessione generale.
Il cardinale Pablo Virgilio David, presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, aveva annunciato l’iniziativa all’inizio del mese di aprile, e la aveva definita “una risposta collettiva di fede e speranza” nel mezzo di crescenti tensioni globali, corruzione politica e minacce alla vita della famiglia e alla verità morale.
Durante la consacrazione nazionale, vescovi e sacerdoti hanno enfatizzato l’esigenza di ancorare il futuro della nazione nella fiducia alla misericordia di Dio. Il Cardinale David ha spiegato che la consacrazione alla Divina Misericordia non va considerato solamente “un atto simbolico”, ma piuttosto come “una v era preghiera che sgorga dai nostri cuori perché otteniamo guarigione, rinnovamento e pace”.
La domenica della Divina Misericordia diventa dunque un giorno speciale per le Filippine. Stabilita da San Giovanni Paolo II nel 2000 durante la canonizzazione di Santa Faustina Kowalska, la domenica della Divina Misericordia cade nella prima domenica dopo Pasqua.
