La statua della Madonna della Pace e del Buon Viaggio è arrivata dal Messico nelle Filippine nel XVII secolo, e per ben sei volte ha attraversato il Pacifico. La devozione per questa Vergine è particolarmente cara ai migranti filippini di tutto il mondo. La scorsa settimana, la cattedrale di Antipolo che custodisce la statua è stato proclamato “santuario internazionale”. Un evento storico, perché non solo si tratta del primo santuario internazionale delle Filippine, ma di tutto il Sud-Est asiatico.
Dopo averlo ricordato stamane al termine dell’Angelus, il Papa ha inviato un telegramma di cordoglio – firmato dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato - per le vittime dell’attentato avvenuto questa mattina, durante la Santa Messa nell'Università statale di Mindanao, a Marawi nelle Filippine.
“Il pellegrinaggio ai santuari è una chiara espressione di fiducia in Dio. I pellegrini portano nel cuore la loro fede, la loro storia, le gioie, le ansie, le speranze e le preghiere personali. Nei santuari incontriamo il tenero amore del Padre che ha misericordia di tutti. E questa misericordia ci viene spesso manifestata attraverso la nostra santa Madre, Maria, che ci insegna ad accogliere Dio nella vita e che, proprio perché madre, sa porre le nostre necessità davanti a Gesù, come fece per gli sposi a Cana”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i pellegrini dell’Arcidiocesi di Ozamiz, nelle Filippine.
Con un telegramma a firma del Segretario di Stato vaticano, Papa Francesco ha fatto avere la sua solidarietà per tutti quelli che stanno soffrendo per via del tifono Megi, tempesta tropicale che si è abbattuta sulle Filippine e che ha finora causato un bilancio di 80 morti.
A settembre, dal 5 al 12, Budapest ospita il 52 esimo Congresso Eucaristico internazionale, e per essere partecipi anche se a distanza, la Chiesa di Manila ha organizzato
Nove anni di preparazione al Giubileo, iniziati nel 2013 e destinati a terminare nel 2021, quando le Filippine celebreranno i 500 anni di evangelizzazione. Perché fu nel 1521 che, nell’isola di Cebu, furono battezzati Raja Humabon, Hara Humumay e 800 filippini, segnando l’inizio di una grande storia di evangelizzazione.
E’ morto oggi nelle Filippine il Cardinale Ricardo Jamin Vidal, Arcivescovo emerito di Cebu. Aveva 86 anni.
«Spero che il governo agirà con saggezza e prudenza così da evitare uno spargimento di sangue». È l’auspicio del missionario del Pime padre Sebastiano D’Ambra per la sorte di padre Teresito Soganub e di altri 15 cristiani rapiti nei giorni scorsi a Marawi, nell’isola di Mindanao nelle Filippine. Ormai da 8 giorni i jihadisti del gruppo Maute si sono impossessati della città. Il drammatico bilancio degli scontri tra fondamentalisti ed esercito filippino è di circa 100 vittime, e fonti locali riferiscono di barbare uccisioni e decapitazioni da parte degli islamisti.
Compie 25 anni la missione dell’Opera Don Orione nelle Filippine. Era l’ottobre del 1991 quando due sacerdoti orionini arrivano nel paese asiatico:
Diffuso il videomessaggio che Papa Francesco ha inviato per la chiusura del 51.mo Congresso Eucaristico Internazionale che si è svolto a Cebu, nelle Filippine.
"In alcune zone di Mindanao sperimentiamo esattamente quanto accade in Iraq". È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, al telefono da Zamboanga, padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime, da quasi cinquant’anni nelle Filippine.
Sono stati pubblicati oggi tre messaggi a firma del Cardinale Segretario di Stato Vaticano a nome del Papa.
Il Papa ha ricevuto questa mattina il Presidente della Repubblica delle Filippine, Benigno Aquino III.
Le parrocchie delle Filippine hanno risposto immediatamente agli inviti di Papa Francesco nella Laudato si’ e alcune hanno già dei progetti per l’energia solare. Come la parrocchia di Atimonan, nelle diocesi filippina di Lucena che ha iniziato ad istallare pannelli solari che garantiscono il 50 per cento del fabbisogno energetico giornaliero, con un notevole risparmio economico ed un incremento della tutela ambientale.
I gesuiti delle Filippine si sono impegnati a rendere le loro case ecosostenibili come parte del processo di riconciliazione con la creazione. L'avvio è stato dato con l'organizzazione delle attività di smaltimento dei rifiuti delle varie case.