“Nell’esercitare il mio ministero insieme con voi vorrei ispirarmi ai principi della collegialità, che sono stati elaborati dal Concilio Vaticano II. In particolare, la Costituzione Lumen gentium sottolinea che il Signore Gesù costituì gli Apostoli a modo di collegio o ceto stabile, del quale mise a capo Pietro, scelto di mezzo a loro. È in questo modo che siete chiamati a vivere il vostro ministero: collegialità tra voi e collegialità con il successore di Pietro”. Lo ha detto Papa Leone XIV stamane ricevendo in Vaticano i Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana.
I vescovi italiani saranno ricevuti, per la prima volta, da papa Leone XIV il prossimo 17 giugno nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Sono 10 i vescovi italiani che nel corso dell’anno compiranno 75 anni e che pertanto dovranno presentare al Papa la loro rinuncia al governo pastorale delle proprie diocesi. Sarà poi il Pontefice a decidere se accettare o confermarli donec aliter provideatur.
Siamo ormai in piena estate e il caldo di questi giorni, con temperature oltre le massime del periodo, favorisce, per tanti, un periodo di riposo al mare o località di montagna, anche se il Covid è ancora presente e le raccomandazioni sono per la massima attenzione.
Anche il 2022 si prevede foriero di cambiamenti per la Chiesa Italiana: sono infatti numerosi i Vescovi che nel corso dell’anno compiranno i 75 anni e saranno obbligati a presentare la lettera di rinuncia per raggiunti limiti di età come previsto dalle norme canoniche vigenti. A loro si aggiungono alcuni vescovi che hanno già raggiunto l’età prevista dal Codice e che ancora non sono stati sostituiti.
L’anno che si è appena aperto porterà diversi cambiamenti nella guida di diverse diocesi italiane. Sono in scadenza, infatti, per raggiunti limiti di età – 75 anni – numerosi vescovi residenziali, da nord a sud.
Si terrà il prossimo 3 novembre una sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, che discuterà della situazione in Italia durante la seconda ondata del COVID 19 e i possibili provvedimenti da prendere. Ne dà notizia la Conferenza Episcopale Italiana.
"Le discriminazioni – comprese quelle basate sull’orientamento sessuale – costituiscono una violazione della dignità umana, che – in quanto tale – deve essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni. Trattamenti pregiudizievoli, minacce, aggressioni, lesioni, atti di bullismo, stalking… sono altrettante forme di attentato alla sacralità della vita umana e vanno perciò contrastate senza mezzi termini. Al riguardo, un esame obiettivo delle disposizioni a tutela della persona, contenute nell’ordinamento giuridico del nostro Paese, fa concludere che esistono già adeguati presidi con cui prevenire e reprimere ogni comportamento violento o persecutorio". Lo sottolinea una nota della Conferenza Episcopale Italiana.
Sono state tante le reazioni suscitate dalle diocesi italiane e dai suoi pastori dopo il rinvio delle celebrazioni eucaristiche salvo i funerali con i parenti più stretti, massimo 15 persone. Nella serata di domenica, appena dopo la conferenza stampa del presidente del Consiglio, un comunicato della Cei, e una risposta abbastanza generica da parte del Presidente Conte.
Oggi, venerdì 27 marzo, tutti i Vescovi italiani che ne hanno la possibilità si recano in un cimitero della loro diocesi per un momento di raccoglimento, veglia di preghiera e benedizione. Lo ha annunciato una nota della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha destinato € 500.000, provenienti dai fondi dell’8xmille, alle vittime del devastante terremoto che il 26 novembre ha colpito l’Albania, con epicentro tra Shijak e Durazzo.
È monsignor Angelo Panzetta il nuovo arcivescovo di Crotone Santa Severina. Prende il posto dell'arcivescovo Giandomenico Graziani, che ha guidato l'arcidiocesi calabrese per 13 anni e che ha rinunciato per ingravescentem aetatem al compimento del 75esimo anno d'età, secondo prassi.
Il vescovo Alfonso Badini Confalonieri di Susa aveva compiuto 75 anni lo scorso 1 agosto, e aveva consegnato a Papa Francesco le sue dimissioni per ingravescentem aetate. E Papa Francesco ha deciso di non inviare un nuovo vescovo nella diocesi, ma di nominare amministratore apostolico l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia. Confermando così una prassi che si è consolidata nel corso di quest’anno: quella di procedere alla riduzione del numero delle diocesi italiane accorpandole sotto lo stesso vescovo.
È “Biodiversità, ricchezza da tutelare” il tema del messaggio dei vescovi italiani per la Giornata Nazionale per la Custodia del Creato, che si celebra l’1 settembre. Il messaggio è stato redatto dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali, del lavoro, della giustizia e della pace e dalla Commissione per l’Ecumenismo.
Nel corso del 2019 saranno 7 i vescovi italiani che compiranno i 75 anni di età e che - a norma del Codice di Diritto Canonico - dovranno presentare al Papa la rinuncia al governo pastorale delle rispettive diocesi. Spetterà a Francesco accettare o respingere la rinuncia, anche se sono molti e sempre più frequenti i casi in cui il Papa concede una proroga fino ai 77 anni, se non addirittura oltre.
Rimozione degli ostacoli per chi crea il lavoro, istituzioni formative all’altezza delle sfide e una rete di protezione per i soggetti più deboli. Sono queste le “tre urgenze fondamentali” che si scorgono nel Messaggio dei Vescovi italiani per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace in vista del 1° maggio.
13 presidenti dal 1952 ad oggi e tutti cardinali di Santa Romana Chiesa. C'è perfino un triumvirato nella storia della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.
10 anni esatti. E' dal 7 marzo 2007, infatti, che il Cardinale Angelo Bagnasco guida la Conferenza Episcopale Italiana. La scelta di Papa Benedetto XVI per la successione al Cardinale Camillo Ruini - che guidava i Vescovi italiani dal 1991 - cadde dunque sull'Arcivescovo di Genova. Una scelta che rompeva un "equilibrio" che durava dal 1985: Giovanni Paolo II infatti aveva scelto come numero dei Vescovi italiani il suo Vicario per la Diocesi di Roma: prima Ugo Poletti, poi - appunto - Camillo Ruini.
Nel contesto in cui viviamo abbiamo già visto tutto, raggiunti come siamo da una mole di informazioni che “non sappiamo come gestire e che spesso non aiuta a vedere, conoscere, capire.
La Preghiera e il ricordo per il sacerdote assassinato questa mattina in una chiesa nei pressi di Rouen, in Francia, hanno aperto il primo incontro dei Vescovi italiani, giunti in 136 a Cracovia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.