"Cercare cammini che permettano all’uomo di oltrepassare tutto ciò che può essere misurato". E' questa la esortazione che il Papa tramite il Segretario di Stato Parolin, fa arrivare ai partecipanti ai lavori del XII Congresso Latinoamericano di Scienza e Religione "I linguaggi della creazione. L’ermeneutica scientifica, filosofica e teologica del Libro della Natura come cammino di speranza", in corso all'Ateneo Regina Apostolorum.

L'invito del Papa, indirizzato al rettore dell'Istituto padre José Enrique Oyarzún, L. C. per gli organizzatori e i partecipanti è a "cercare cammini che permettano all’uomo di oltrepassare tutto ciò che può essere misurato, per contemplare la Misura senza misura, oltrepassare tutto ciò che può essere numerato, per contemplare il Numero senza numero, oltrepassare tutto ciò che può essere peccato, per contemplare il Peso senza peso" seguendo una citazione dal De Genesi ad littteram, del Vescovo di Ippona. 

Per il Papa, scrive Parolin, l’uomo potrà ascoltare il messaggio di Dio " di speranza non solo nello splendore dei giorni luminosi della sua esistenza, ma anche nelle notti dell’angoscia e della tribolazione proprie della condizione umana".

Il Congresso è organizzato in collaborazione con la Fondazione Diálogo entre Ciencia y Religión (DeCyR), del Movimento Laudato si’ – Capitolo Argentina e dell’Universidad Popular Autónoma del Estado de Puebla (UPAEP), e si propone come uno spazio di riflessione interdisciplinare tra scienze naturali, filosofia e teologia, sul ricco simbolismo del “Libro della natura” e la sua attualità nella ricerca di senso e speranza.