Città del Vaticano , lunedì, 3. novembre, 2025 11:40 (ACI Stampa).
Come da tradizione ad ogni inizio di novembre, il Papa presiede la Messa in suffragio dei Cardinali e dei Vescovi defunti nel corso dell’anno. La Messa di oggi è celebrata anche per Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile.
Papa Leone XIV nell’omelia commenta l’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus.
Qui – ha spiegato il Papa – “si trova plasticamente rappresentato il pellegrinaggio della speranza, che passa attraverso l’incontro con Cristo risorto. Il punto di partenza è l’esperienza della morte, e nella sua forma peggiore: la morte violenta che uccide l’innocente e così lascia sfiduciati, scoraggiati, disperati. Quante persone anche ai nostri giorni subiscono il trauma di questa morte spaventosa perché sfigurata dal peccato. Per questa morte non possiamo e non dobbiamo dire laudato si’, perché Dio Padre non la vuole, e ha mandato il proprio Figlio nel mondo per liberarcene”.
“ Lui solo – ha ribadito Papa Leone - ha parole di vita eterna. Quando Gesù prende il pane tra le sue mani che erano state inchiodate alla croce, pronuncia la benedizione, lo spezza e lo offre, gli occhi dei discepoli si aprono, nei loro cuori sboccia la fede e, con la fede, una speranza nuova. Non è più la speranza che avevano prima e che avevano perduto. È una realtà nuova, un dono, una grazia del Risorto: è la speranza pasquale”.
Anche “la speranza del cristiano- ha aggiunto - non è la speranza umana, non si basa sulla sapienza dei filosofi né sulla giustizia che deriva dalla legge, ma solo e totalmente sul fatto che il Crocifisso è risorto ed è apparso a Simone alle donne e agli altri discepoli. È una speranza che non guarda all’orizzonte terreno, ma oltre, guarda a Dio”.



