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La Famiglia vincenziana si prepara alla Giornata dei poveri il 16 novembre

in luce il Progetto “13 Case” per il Giubileo, promosso dall’Alleanza Famvin con le persone senzatetto

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Dopo un intenso cammino di preparazione che ha coinvolto tutta la Congregazione della Missione, il Giubileo per i 400 anni della sua fondazione si presenta come un tempo di profondo rinnovamento spirituale e di impegno verso i più poveri. Fondata da San Vincenzo de’ Paoli, la Congregazione e tutta la Famiglia Vincenziana si preparano a vivere una settimana particolarmente significativa nel contesto della IX Giornata Mondiale dei Poveri.

Uno dei segni più significativi di questo impegno è il Progetto “13 Case” per il Giubileo, promosso dall’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (FHA).

La Campagna “13 Case” ha già cambiato la vita di 11.030 persone nei cinque continenti e culminerà con un pellegrinaggio a Roma dal 9 al 17 novembre 2025, al quale parteciperanno beneficiari provenienti da otto Paesi. Tra questi vi sarà anche il progetto peruviano “Villa San Vicente”, benedetto nel 2019 dall’attuale Papa Leone XIV, quando era vescovo di Chiclayo, e che oggi continua a servire migranti e persone senza casa.

Il 16 novembre 2025, durante la IX Giornata Mondiale dei Poveri, queste famiglie si incontreranno con Papa Leone XIV, che consegnerà loro le 13 chiavi di bronzo precedentemente benedette da Papa Francesco. Queste chiavi, alte 30 cm e scolpite dall’artista canadese Timothy Schmalz, simboleggiano l’apertura a un futuro dignitoso. Rappresentano più di 130 progetti in 79 Paesi, con 2.763 abitazioni costruite e oltre 11.030 persone beneficiate dal 2018.

Tra le iniziative che la Congregazione della Missione e la Famiglia Vincenziana stanno promuovendo nel loro impegno verso i poveri, il Superiore Generale della Congregazione della Missione, P. Tomaž Mavrič, a nome di tutti i missionari vincenziani del mondo, offrirà il pranzo a 1.300 persone invitate da Papa Leone XIV nell’Aula Paolo VI: un segno concreto del Giubileo dei 400 anni che si fa carità.

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Il pranzo, preparato dalla ditta L. Perrotta Catering & Events Napoli-Londra è servito a tavola da 70 Missionari Vincenziani provenienti da Italia, Spagna, Irlanda, Stati Uniti d’America, Panama, Ucraina, Slovenia, Slovacchia, Eritrea, Madagascar, Medio Oriente, Portogallo, Polonia e da 130 membri della Famiglia Vincenziana provenienti da: Italia, Spagna, Libano, Ucraina, Irlanda, Croazia, Slovenia.

Tanti coloro che contribuiranno all’organizzazione del pranzo: la Società James Ross Collection di Piacenza per la fornitura felpe e T-Shirt, l’Azienda Tecnomeeting per la fornitura dei tavoli, il gruppo Iani per la fornitura del tovagliato, la ditta Supermercati Piccolo di San’Anastasia (NA) per l’offerta di dolciumi, la Ditta Cherubini per assistenza tecnica per copertura cucine.

Grazie alla Fondazione Nova Opera ETS, il pranzo sarà animato, con momenti musicali e brani classici della tradizione napoletana, da 100 ragazzi e ragazze del Rione Sanità di Napoli appartenenti ai percorsi educativi e musicali di Sanitansamble e Tornà a Cantà, realtà educative nate per offrire ai giovani percorsi gratuiti di crescita artistica e sociale attraverso la musica, come via di riscatto, formazione e inserimento professionale. 

Al termine del pranzo, la Famiglia Vincenziana d’Italia distribuirà agli invitati, lo zaino di San Vincenzo con alimenti e prodotti igienici. 

Alla giornata mondiale dei poveri, i Missionari Vincenziani e la Famiglia Vincenziana si prepareranno con un incontro di preghiera presieduto dal Superiore generale P. Tomaž Mavrič presso la Casa Provinciale dei Missionari Vincenziani d’Italia. 

 

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