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Gänswein, la chiave di lettura per leggere le omelie di Benedetto XVI è la sua vita personale.

Presentato il volume che raccoglie le omelie private inedite dal 2005 al 2017

Alcuni momenti della presentazione |  | Acistampa
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La chiave di lettura per le sue omelie è la sua vita personale. L'arcivescovo Georg Gänswein, oggi nunzio nei Paesi Baltici e per anni segretario di Benedetto XVI lo ha detto presentando il libro che raccoglie alcune omelie "private" del Papa. Il volume è il secondo del genere nato dal lavoro di riordino di appunti e registrazioni fatte dalla "famiglia" del Papa, le Memores in primo luogo.

Un lavoro che regala pagine di grande attualità spirituale. Per Papa Benedetto, spiega Gänswein, fare teologia era anche vivere ciò che aveva scritto, con tre parole come pilastri: la verità, l'amore e la realtà. Il libro ha come titolo " Dio è la vera realtà", e questa realtà Benedetto XVI la viveva senza essere protagonista ma come servitore della Parola.

A presentare il libro anche Don Fabio Rosini, seguitissimo predicatore romano, che ha rilanciato l'idea di dichiarare Benedetto XVI Dottore della Chiesa. Il suo modo di fare omelie senza slogans per entrare nelle gemme della fede in modo naturale è anche il suo insegnamento per i giovani sacerdoti, ha detto don Fabio.

Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Ratzinger ha sottolineato che forse la omiletica di Ratzinger è ancora in molta parte da scoprire.

Il libro, edito dalla Libreria Editrice Vaticana è già tradotto in moltissime lingue, e raccoglie le omelie del Tempo Ordinario, dopo il volume precedente per i Tempi Forti liturgici.

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Ma la grandezza di questa omiletica è proprio la forza della semplicità, nel senso della chiarezza.

Si parla di formazione della coscienza, di "disoccupazione spirituale" di testimonianza, con un mitezza che è consapevolezza della realtà. E non solo di quella divina.

Negli indici si trovano anche le maggiori citazioni dei Padri e di altri autori cui Benedetto XVI fa riferimento. Ma le omelie non sono una sintesi del passato con lo sguardo dello studioso.

Nelle omelie si parla della questioni di oggi come la ideologia del gender che sottintende che l'uomo è creatore di se stesso. Non più creature di Dio, non più aperto in relazione.

Parla di tolleranza il Papa, ma non in senso sociologico, quanto evangelico. Ci vuole tolleranza per rimanere nella rete di Gesù, spiega Ratzinger.

Sono solo alcuni assaggi di un tesoro da leggere settimana per settimana secondo il calendario liturgico dell'indice.

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Un libro utile per i sacerdoti che possono capire che l'omelia va sempre preparata, e anche quando è "domestica" condivisa con poche persone di famiglia come erano molte di quelle raccolte nel libro, devono essere accurate.

Sono testi fino ad oggi inediti che possono aprire il cuore, quello che sulla scia di Agostino e Newman come ripeteva Benedetto XVI deva mettersi di fronte a quello di Gesù.

Cor ad Cor, un invito che vale anche per chi non è credente, perché nelle riflessioni di Benedetto XVI troverà tanta riflessione profetica sull'umanità.

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