"Esprimiamo profondo cordoglio per il brutale attacco che a Owo, nello Stato di Ondo, ha provocato decine di vittime tra i fedeli che ieri celebravano la Solennità di Pentecoste. Ci stringiamo al vostro dolore, invocando per quanti sono stati uccisi la misericordia del Padre e la consolazione del Paraclito per le loro famiglie". Sono queste le parole che il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ha inviato a Monsignor Jude Ayodeji Arogundade, Vescovo di Ondo, per l'attacco avvenuto ieri in una chiesa in Nigeria. Ieri hanno perso la vita 50, tra cui bambini. Sono altrettanti i fedeli rimasti feriti.

"Nel manifestare solidarietà e vicinanza all’intera Chiesa di Nigeria, assicuriamo la nostra preghiera affinché lo Spirito non faccia mancare la sua forza e il suo conforto a quanti soffrono. Come il Cireneo, condividiamo il dramma di quanto avvenuto, portando insieme a voi il peso della Croce, nella consapevolezza che il nostro cammino sarà sempre rischiarato dalla luce della Risurrezione. Il male non avrà mai l’ultima parola! Anche se l’oscurità e la morte sembrano avvolgere il mondo, siamo certi che la forza della preghiera e il dono della fede diraderanno le nubi. A lei, ai fratelli Vescovi e a tutte le donne e gli uomini di buona volontà della Nigeria, l’affetto delle Chiese che sono in Italia", dice Zuppi.

Anche Papa Francesco con un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, esprime la sua vicinanza spirituale alla diocesi di Ordo. Francesco assicura la sua "vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questo atto di indicibile violenza", quindi "raccomanda le anime dei morti alla misericordia di Dio" ed "implora la guarigione e la consolazione divina sui feriti e su coloro che vivono il lutto".