Un buon segno dalle Nazioni Unite e un apprezzabile cambio di marcia da Angela Merkel. Il cardinale Angelo Bagnasco ha celebrato in questi giorni a Genova la festa della Madonna della Guardia patrona della città. Rispondendo ai giornalisti ha definito “un po’ tardivo”, ma “un bel segno” che “accogliamo con tanta speranza” la notizia che il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha deciso di dare al tema dell’immigrazione la priorità nel vertice che a fine settembre riunirà capi di Stati e di governo al Palazzo di vetro di New York.

Anche a proposito delle aperture della cancelliera tedesca, Angela Merkel, il cardinale si dice contento ritenendole “un cambio di marcia” rispetto al dramma delle masse di migranti in movimento verso l’Europa, definite dal porporato un “esodo terrificante” dal quale “nessuno Stato europeo si può sentire esente”.

Molti i temi affrontati dal cardinale, dalla famiglia che va difesa, ribadendo che “la posizione della Chiesa non è contro nessuno” e “crede nella famiglia come la Costituzione riconosce: un papà, una mamma, i bambini in un patto coniugale di amore basato sul matrimonio”.  E poi i figli che “sono da generare” e “non da produrre”.  E a proposito della crisi in Italia dice :“Dobbiamo fare uno sforzo maggiore a livello di investimenti, senza aspettare fatalmente che vengano dall'estero”, e “bisogna che in Italia tiriamo fuori, chi ha le possibilità, che ci sono e molte, degli investimenti per salvare le nostre aziende precedendo i capitali esteri”.