Papa Francesco - come ormai noto - visiterà la Parrocchia di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino la sera di domenica 23 giugno, in occasione della Solennità del Corpus Domini. Ma quella di Francesco sarà la quarta di un Pontefice alla parrocchia romana, consacrata nel 1945 dopo i danni subiti dai bombardamenti alleati nel 1943.

Il primo Papa a recarvisi fu Paolo VI il 1° marzo 1964. Qui il Papa volle ricordare la visita del suo predecessore, Pio XII, alla zona devastata dal bombardamento del luglio 1943. “Il territorio di Casal Bertone - disse Paolo VI nell’omelia - era incluso in quello della finitima parrocchia di S. Lorenzo al Verano: e come non ricordare la tragica giornata del 19 luglio 1943, quando il Papa di oggi potè accompagnare il predecessore Pio XII immediatamente accorso dopo un esteso bombardamento sui centri ferroviari di Roma, e sulle zone circostanti? È sempre viva la memoria di quelle ore terribili, per la sofferenza di molte famiglie, la distruzione di tante case e il grave danno ad insigne monumento; ma è del pari indimenticabile il conforto recato da Pio XII, il quale indicò ai colpiti la via della incrollabile fiducia, e proprio accanto a un cumulo di rovine fumanti, levando le braccia al cielo, invitò tutti a recitare con lui il Pater noster”.

Giovanni Paolo II fu il secondo Papa a recarsi a Casal Bertone. Era il 2 aprile 1995. E nel suo saluto, il Pontefice ricordò i tanti personaggi illustri che avevano avuto a che fare con la parrocchia nel corso degli anni a partire dalla sua erezione. “Saluto - disse Giovanni Paolo II - il Cardinale Vicario, con il suo predecessore, Cardinale Poletti. Saluto pure il Cardinale Ratzinger, già titolare di questa chiesa, il Cardinale Canestri che ne fu parroco. Vorrei congratularmi con voi per il fatto di incontrarci con quattro Cardinali. Uno era il vostro parroco, uno è un mio grande collaboratore. Quando pronuncio il nome del Cardinale Ratzinger, penso alla Veritatis Splendor ed anche all’Evangelium Vitae. E quando faccio riferimento al Cardinale Poletti, penso subito a Santa Maria Maggiore e alla Salus Populi Romani. Saluto poi gli Arcivescovi Monsignor Maccari e Monsignor Appignanesi, rispettivamente primo, storico parroco e terzo parroco. Saluto l’Arcivescovo Storero, che qui ha collaborato ed ora è Nunzio Apostolico in Grecia”.

Il terzo Papa che visitò la parrocchia fu Benedetto XVI nel dicembre 2005. La prima visita del suo pontificato a una parrocchia romana, la sua parrocchia: il Cardinale Ratzinger ricevette il titolo presbiterale di Santa Maria Consolatrice nel 1977 fino al 1993.  Nella sua omelia Benedetto XVI non nascose la sua gioia e la sua emozione. “E’ per me realmente una grande gioia - raccontò il Papa - essere qui con voi questa mattina e celebrare con voi e per voi la Santa Messa. Questa mia visita a Santa Maria Consolatrice, prima parrocchia romana in cui mi reco da quando il Signore ha voluto chiamarmi ad essere Vescovo di Roma, è infatti per me in un senso molto vero e concreto un ritorno a casa. Mi ricordo molto bene di quel 15 ottobre 1977, quando presi possesso di questa mia chiesa titolare. Da allora in poi il nostro reciproco legame è divenuto progressivamente più forte, più profondo. Un legame nel Signore Gesù Cristo, di cui in questa chiesa ho celebrato tante volte il Sacrificio eucaristico e amministrato i Sacramenti. Un legame di affetto e di amicizia, che ha realmente riscaldato il mio cuore e lo riscalda anche oggi. Un legame che mi ha unito a tutti voi, in particolare al vostro parroco e agli altri sacerdoti della parrocchia. E’ un legame che non si è allentato quando sono diventato Cardinale titolare della Diocesi suburbicaria di Velletri e Segni. Un legame cha ha acquisito una dimensione nuova e più profonda per il fatto di essere ormai Vescovo di Roma e vostro Vescovo”.