“E’ stata una accelerazione improvvisa, devo quindi ringraziare il Papa e i Vescovi. Ci sono tre dinamiche che mi accompagneranno: in obbedienza al primato del Papa, sinodalità e collegialità”. Sono le prime parole del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, nella sua veste di neo Presidente della CEI.

Viviamo – ha aggiunto – un periodo di pandemie. “Quella del Covid con tutto quello che ha rivelato delle nostre fragilità e debolezze con le domande che ha aperto e le dissennatezze che ha provocato e adesso la pandemia della guerra. In questa sfida si colloca il cammino della Chiesa italiana verso il Sinodo sulla sinodalità, come Chiesa italiana faremo un cammino sinodale molto più coinvolgente per poi arrivare a delle decisioni”.

“Chiedo al Signore – ha auspicato il Cardinale Zuppi - che mi e ci guidi in questo cammino di ascolto, importantissimo come atteggiamento. L’ascolto può anche ferire. Quello che viviamo ci aiuta a capire come essere una madre e come incontrare i nostri compagni di viaggio, c’è una sinodalità che mi accompagnerà. La missione della Chiesaè di parlare l'unica lingua che è quella dell'amore”.

Concludendo il Cardinale Zuppi ha citato tutti i suoi predecessori: dal Cardinale Poma al Cardinale Poletti, passendo per i Cardinali Ruini, Bagnasco e Bassetti.