Sono 5 i nuovi Cardinali appartenenti all’Ordine dei Diaconi e 15 quelli inseriti nell’Ordine dei Presbiteri secondo quanto stabilito dal Papa nel concistoro di sabato scorso.

Al Cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è stata assegnata la diaconia di San Saba, vacante dopo la morte del Cardinale Jorge Arturo Medina Estevez. La diaconia di Gesù Buon Pastore alla Montagnola è andata invece al Cardinale Lazzaro You Heung-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero. Al Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Papa ha assegnato la diaconia di Santa Maria della Mercede e Sant’Adriano a Villa Albani. Appartengono all’Ordine diaconale anche i Cardinali ultraottantenni Gianfranco Ghirlanda e Fortunato Frezza rispettivamente titolari del Santissimo Nome di Gesù e di Santa Maria in Via Lata.

Fanno parte dell’Ordine presbiterale invece il Cardinale Jean Marc Aveline, Arcivescovo di Marsiglia, del titolo di Santa Maria ai Monti: succede al defunto Cardinale Jorge Urosa Savino; il Cardinale Peter Ebere Okpaleke, nigeriano, del titolo dei Santi Martiri dell’Uganda, precedentemente assegnato al Cardinale camerunense Tumi, morto lo scorso anno; il Cardinale Leonardo Ulrich Steiner, brasiliano, del titolo di San Leonardo da Porto Maurizio ad Acilia; il Cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, indiano, del titolo di Santa Maria in Via, che in passato fu titolo del Cardinale Bellarmino, canonizzato nel 1930; il Cardinale Robert McElroy, statunitense, del titolo di San Frumenzio; il Cardinale Virgilio do Carmo da Silva, primo porporato di Timor Est, del titolo di Sant’Alberto Magno; il Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como, del titolo di Santa Maria Regina Pacis a Monte Verde; il Cardinale Anthony Poola, indiano, del titolo dei Santi Protomartiri a Via Aurelia Antica; il Cardinale Paulo Cezar Costa, brasiliano, del titolo dei Santi Bonifacio ed Alessio, vacante dopo la morte del Cardinale Scheid, anch’egli brasiliano; il Cardinale Richard Kuuia Baawobr, ghanese, assente al concistoro per un problema di salute, del titolo di Santa Maria Immacolata di Lourdes; il Cardinale William Goh Seng Chye, Arcivescovo di Singapore, del titolo di Santa Maria Regina Pacis in Ostia Mare; il Cardinale Adalberto Martinez Flores, paraguaiano, del titolo di San Giovanni a Porta Latina, precedentemente assegnato al defunto Cardinale Renato Corti; il Cardinale Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulan Bator, del titolo di San Giuda Taddeo Apostolo; il Cardinale Jorge Enrique Jiménez Carvajal, colombiano ultraottantenne, del titolo di Santa Dorotea e il Cardinale Arrigo Miglio, Arcivescovo emerito di Cagliari e anch’egli ultraottantenne, del titolo di San Clemente, appartenuto in precedenza allo scomparso Cardinale olandese Simonis.

In questo concistoro Papa Francesco ha optato per l’assegnazione di titoli e diaconie già esistenti, scegliendo così di non crearne di nuovi.