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Coronavirus, Papa Francesco: “Preghiamo per quanti preparano il dopo pandemia”

Nella consueta Messa del mattino nella Domus Sanctae Marthae, Papa Francesco dedica la sua riflessione sui sette dolori della Madonna.

Papa Francesco, Santa Marta | Papa Francesco durante la Messa a Santa Marta del 2 aprile 2020  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, Santa Marta | Papa Francesco durante la Messa a Santa Marta del 2 aprile 2020 | Vatican Media / ACI Group

“C’è gente che da adesso comincia a pensare al dopo, al dopo la pandemia. A tutti i problemi che arriveranno. Problemi di povertà, di lavoro, di fame. Preghiamo per tutta la gente che aiuta oggi, ma pensa anche al domani, per aiutare tutti noi”. Papa Francesco guarda già al dopo emergenza, e dedica a tutti quanti già stanno lavorando per il futuro la consueta Messa di Santa Marta del mattino, che per volontà del Papa viene mandata in diretta durante il tempo del coronavirus. E concentra la sua riflessione sui sette dolori della Madonna, cui ci si rivolge come “madre” e non come “quasi redentrice o corredentrice”.

L’episodio del Vangelo è quello in cui i Giudei vogliono lapidare Gesù, perché sostengono che lui, che è uomo, si fa Dio. È, però, il giorno dedicato ai Sette dolori di Maria, e Papa Francesco, centra tutta la riflessione sui dolori della Madonna, e in particolare sulla venerazione dell’addolorata e dei sette dolori della Madonna raccolti dalla pietà cristiana. Sono i dolori della profezia di Simeone che parla di una spada che le trafiggerà il cuore, della fuga in Egitto, dei tre giorni in cui Gesù resta nel tempio, dell’incontro con Gesù sulla via del Calvario, della morte di Gesù, della discesa di Gesù dalla croce, e della sepoltura di Gesù.

“A me – sottolinea Papa Francesco – fa bene pregare questi sette dolori, con un ricordo della Madre della Chiesa e di come la Madre della Chiesa ha partorito tutti noi”. Papa Francesco sottolinea che la Madonna “non ha chiesto qualcosa per sé”, ma sempre per gli altri, come alle nozze di Cana. Semplicemente – dice il Papa - Maria accettò di essere madre, accompagnando Gesù come discepola.

Il Papa riflette che lì, al Calvario, c’erano persone che pensavano: “Povera donna, come soffrirà”. Ma c’erano anche “cattivi”, che pensavano: “Anche lei ha colpa, perché se lo avesse educato bene, questo non sarebbe finito così”.

Papa Francesco chiede dunque di onorare la Madonna come madre, perché “lei è Madre: questo è il titolo che ha ricevuto da Gesù. Ha ricevuto il dono di essere madre di lui e il dovere di accompagnare lui come madre e di essere nostra madre”.

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Papa Francesco torna poi sul tema della Madonna come corredentrice, un ampio dibattito da tempo nel campo della mariologia. E sottolinea che la Madonna “non ha chiesto di essere una quasi redentrice, o una corredentrice. No. Il redentore è uno solo. Soltanto discepola e madre. E così come madre noi dobbiamo pensarla, dobbiamo cercarla, dobbiamo pregarla”.

Rimarca Papa Francesco: “Nella Chiesa madre, nella maternalità della Madonna vediamo la maternalità della Chiesa, che riceve tutti, buoni e cattivi. Tutti”.

E conclude: “Oggi ci farà bene fermarci un po’ e pensare al dolore e ai dolori della Madonna, a nostra madre, come li ha portati, con forza, con pianto, non era un pianto finto. Aveva il cuore distrutto di dolore. Ci farà bene fermarci un po’, e dire alla Madonna: ‘Grazie di avere accettato di essere madre quando l’angelo te lo ha detto, grazie per avere accettato di essere madre quando Gesù te lo ha detto’.”