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Cos'è l'Occidente? Un progetto tra quattro università cattoliche studia l'epoca di Pio XII

Uno studio possibile grazie anche alla apertura degli archivi vaticani

Pio XII davanti alla Salus Populi Romani  |  | Ambrosius007 Wikipedia Pio XII davanti alla Salus Populi Romani | | Ambrosius007 Wikipedia

Il 2 marzo del 2020 sono stati aperti gli archivi di Pio XII e si sono aperti anche i progetti di studio e di ricerca che nascono dalla possibilità di lavorare su materiali fino ad oggi inediti. 

Uno di questi progetti è di quattro università, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Pontificia Università Gregoriana, l’Universidad de Navarra e l’Universidade Católica Portuguesa.

Quattro anni previsti e un filo conduttore“Occidentes. Horizons and Projects of Civilization in the Church of Pius XII” (“Occidentes. Orizzonti e progetti di civiltà nella Chiesa di Pio XII”).

Cosa è l’Occidente nel pontificato di Pio XII?  Il pontificato di Pio XII rappresenta un periodo storico cruciale per l’evoluzione dell’idea di “Occidente” e del suo rapporto con la Chiesa e il cattolicesimo. 

Nell’arco di quattro anni il progetto guidato da Paolo Valvo, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, don Roberto Regoli, della Pontificia Università Gregoriana, Pablo Pérez López, dell’Universidad de Navarra, Paulo Fernando de Oliveira Fontes, della Universidade Católica Portuguesa, ha quattro linee guida. La Santa Sede e l’Occidente nell’ordine mondiale dopo la guerra;  civilizzazione, inculturazione, indigenismo, ai confini dell’Occidente. E ancora la Chiesa, cattolici e democrazia: esperienze a confronto, infine uno studio sui cattolici e la modernizzazione socioeconomica.

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L’idea di Occidente, che coincide per un certo periodo con l’idea di Europa,  è stata studiata a lungo e all’inizio del XX secolo il concetto di “Occidente” è stato usato per un ideale passaggio di testimone dall’Europa agli Stati Uniti. Ma è davvero così ? E da dove nasce questo “Occidente” nel XX secolo? La Chiesa cattolica durante il pontificato di Pio XII ha contribuito a mantenere viva la dialettica tra idee e modelli differenti di “Occidente”. 

La riflessione sul concetto più assoluto di democrazia di fatto nasce a partire dal pontificato di Pio XII con una riflessione e azione del mondo cattolico. Nasce anche l’atteggiamento critico nei confronti del sistema capitalistico, che ha portato a coltivare in alcuni casi il disegno di una “terza via” tra capitalismo e collettivismo.

Gli anni del pontificato di Pio XII dal 1939 al 1958 sono importanti per capire lo sviluppo sociale e politico dell’ Europa  divisa tra Occidente legato agli USA e Oriente oppresso dal comunismo. 

Ci sono poi Spagna e Portogallo che nelle intenzioni continuano a incarnare quell’ideale di “Stato corporativo cattolico” . E c’è la nascita dello Stato d’Israele nel 1948 che ridefinisce i confini territoriali dell’Occidente, creando un avamposto di grande valore simbolico in una delle sorgenti storiche e ideali della cultura europea: Gerusalemme. 

C’è poi il rapporto tra Stati Uniti e Santa Sede che con gli Stati Uniti condivide l’impegno contro la diffusione del comunismo. Entrambi rivendicano il ruolo di interprete autentico delle istanze della civilizzazione occidentale. Ma Occidente cristiano e Occidente capitalistico non sono la stessa cosa e lo si vede  in America Latina. 

Il piano di lavoro della ricerca è ambizioso. Si comincia co la Santa Sede e l’Occidente nell’ordine mondiale postbellico, con particolare riferimento alle relazioni euro-atlantiche, ai rapporti con l’Europa d’oltrecortina, alle decolonizzazione al Medio Oriente e lo Stato d’Israele. Poi America Latina ed Africa con la situazione del Cattolicesimo, protestantesimo e popoli indigeni in America Latina e l’impegno missionario, implantatio Ecclesiae  fino ai temi dell’inculturazione. Si torna in Europa con il confronto tra Chiesa, cattolici e democrazia, i cristiano-democratici europei e le prospettive di unità continentale. Di nuovo in America Latina per il confronto tra autoritarismo e democrazia e  tra cattolici e la libertà religiosa: esperienze a confronto tra Stati Uniti, Europa e America Latina Altri Occidenti? Le risonanze internazionali del nazionalcattolicesimo spagnolo e dell’Estado Novo portoghese. Infine  la ricerca di una “terza via” tra capitalismo e comunismo, i problema del sottosviluppo e  le Chiese occidentali e “American way of life” durante il pontificato pacelliano

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Per ogni ambito tematico è prevista inoltre l’organizzazione di un convegno internazionale che potrà svolgersi presso una delle università partecipanti.