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Il Cardinale Tisserant proclamato Giusto tra le Nazioni

Insieme al porporato premiati Monsignor André Bouquin ed il diplomatico francese Francois De Vial

Il Cardinale Eugene Tisserant |  | Wikicommons Il Cardinale Eugene Tisserant | | Wikicommons

Il Cardinale Eugène Tisserant e Monsignor André Bouquin, insieme al diplomatico francese Francois De Vial,  sono stati riconosciuti Giusti tra le Nazioni dallo Yad Vashem, il Memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme, per aver salvato alcuni ebrei durante la II Guerra Mondiale dalle deportazioni naziste.

Il Cardinale Tisserant fu un grande studioso di teologia e Sacra Scrittura, Pro-prefetto della Biblioteca Vaticana, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali e Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, venne creato Cardinale da Pio XII nel 1936. Decano del Sacro Collegio dal 1951 al 1972, fu anche membro del Consiglio di presidenza del Concilio Vaticano II.

Nella motivazione del riconoscimento Yad Vashem ricorda che il Cardinale francese "ha iniziato la sua alleanza con il popolo ebraico alla vigilia della seconda guerra mondiale. Nel 1939, a causa delle leggi razziali emanate in Italia, Guido Mendes fu licenziato dal suo incarico di direttore di un ospedale ebraico a Roma. Tisserant ha conferito a Mendes una Medaglia d'Onore dalla Congregazione delle Chiese Orientali, in chiara sfida al governo. Ha poi lavorato per ottenere certificazioni di immigrazione per la famiglia Mendes".

Il porporato ha poi aiutato il rabbino Nathan Cassuto, il professor Giorgio Levi Della Vida e il professore Aron Friedman.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale nascose nella sua abitazione privata Cesare Verona e la famiglia Letzt. Il Cardinale salvò poi Miron Lerner, dandogli rifugio presso la chiesa di San Luigi dei Francesi, insieme al rettore Monsignor André Bouquin.

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Il nome del Cardinale Tisserant si aggiunge così a quelli di altri sette Cardinali di Santa Romana Chiesa che sono stati riconosciuti Giusti tra le Nazioni per aver rischiato la loro vita per salvare ebrei perseguitati dalla furia nazista: Pietro Boetto, Elia Dalla Costa, Vincenzo Fagiolo, Pietro Palazzini, Pierre Marie Gerlier, Jules-Géraud Saliège e  Joseph Hoffner.