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Papa Francesco affida a Maria a Knock le vittime degli abusi e saluta l'Irlanda del Nord

Il Papa a Knock |  | Vatican Media
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Poco Più di 1000 abitanti nel cuore dell’ Irlanda, una storia di apparizioni e profezie in un piccolo santuario che oggi è meta di affollati pellegrinaggi soprattutto dopo che Giovanni Paolo II che 1979, centenario dell'apparizione, visitò il Santuario di Knock come motivo principale della sua visita in Irlanda e regalò una Rosa d'Oro al Santuario.

Oggi ci è tornato il Papa, e questa volta è Francesco, per affidare a Maria le famiglie irlandesi.

Dopo una giornata che ha oscillato tra il grave tema degli abusi del clero e quello gioioso della bellezza della famiglia, il Papa è arrivato in volo con un rosario d’oro per Maria, o meglio per tutte le famiglie : “So quanto è importante in questo Paese la tradizione del Rosario familiare. Quanti cuori di padri, madri e figli hanno attinto consolazione e forza nel corso degli anni meditando sulla partecipazione della Madonna ai misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi della vita di Cristo!” E aggiunge, Maria è Madre della Chiesa. 

E in un luogo battuto dai venti dice che le famiglie “fra i venti e le tempeste che imperversano sui nostri tempi, siano baluardi di fede e di bontà che, secondo le migliori tradizioni della nazione, resistono a tutto ciò che vorrebbe sminuire la dignità dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio e chiamati al sublime destino della vita eterna”.

Il riferimento è sempre a “tutte le vittime di abusi da parte di membri della Chiesa in Irlanda. Nessuno di noi può esimersi dal commuoversi per le storie di minori che hanno patito abusi, che sono stati derubati dell’innocenza e abbandonati allo sfregio di dolorosi ricordi.

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Questa piaga aperta ci sfida ad essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia. Imploro il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio. Chiedo alla nostra Madre Beata di intercedere per la guarigione di tutte le persone che hanno subito abusi di qualsiasi tipo e di confermare ogni membro della famiglia cristiana nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano”.

Ma le ferite in Irlanda sono molte, come la separazione con l’ Irlanda del Nord che sembrava che il Papa potesse visitare, ma che ovviamente per motivi politici non ha fatto. 

“Vi assicuro il mio affetto e la mia vicinanza nella preghiera- ha detto il Papa agli irlandesi oltre la frontiera- Chiedo alla Madonna di sostenere tutti i membri della famiglia irlandese perché perseverino, come fratelli e sorelle, nell’opera di riconciliazione. Con gratitudine per i progressi ecumenici e per la significativa crescita di amicizia e collaborazione tra le comunità cristiane, prego perché tutti i discepoli di Cristo portino avanti con costanza gli sforzi per far progredire il processo di pace e costruire una società armoniosa e giusta per i figli di oggi , siano cristiani, siano musulmani, siano ebrei, siano di qualsiasi fede: figli dell’Irlanda".

Il Papa all’arrivo si è fermato in preghiera davanti alla immagine delle apparizioni, ha acceso una candela ed ha consegnato il Rosario, poi un saluto ai malati che in tanti arrivano a chiedere grazie a Maria.

Al termine della preghiera il Papa ha salutato in particolare i detenuti che avevano scritto messaggi al Pontefice in occasione della visita. 

La storia della apparizione risale al 21 agosto 1879,  quando Mary McLoughlin, quarantacinquenne custode della chiesetta di Knock  riferì di aver visto, scambiandole per statue, le figure della Vergine Maria, di san Giuseppe e di san Giovanni Evangelista sul lato della cappella. Ma in breve tempo, la sera stessa,  quindici persone di età compresa tra i cinque e i settantacinque anni e di entrambi i sessi, riferirono di aver avuto un'apparizione della Vergine Maria, di san Giuseppe e di san Giovanni Evangelista sulla parete meridionale della piccola chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista.

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Una commissione ecclesiastica d'indagine fu stabilita dall'arcivescovo di Tuam, John MacHale. Il verdetto finale della Commissione ritenne che le dichiarazioni di tutti i testimoni erano nel loro insieme fedeli e soddisfacenti. Nel 1936 l'apparizione fu riconosciuta degna di fede e ne fu autorizzato il culto. Fu il parroco James Horan a fare edificare una basilica, la prima in Irlanda accanto alla chiesa antica. E fu il primo ministro Charles J. Haughey a far  costruire un importante aeroporto vicino a Knock che, nonostante le polemiche,  divenne rapidamente non solo il principale punto d'accesso per i pellegrini ma anche un importante mezzo di comunicazione aerea per l'intera regione del Connacht . 

Il santuario di Knock attira annualmente più di un milione e mezzo di visitatori, ed è una delle maggiori mete turistiche dell'Irlanda occidentale.