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Il Papa commenta le Beatitudini, la "carta d'identità del cristiano"

Papa Francesco: la beatitudine evangelica sarà l’argomento delle prossime catechesi.

Papa Francesco, udienza generale |  | Daniel Ibanez / ACI Group Papa Francesco, udienza generale | | Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi sulle Beatitudini. In Aula Paolo VI, durante l'Udienza Generale di oggi, il Pontefice spiega: "È difficile non essere toccati da queste parole di Gesù, ed è giusto il desiderio di capirle e di accoglierle sempre più pienamente. Esse contengono la carta d’identità del cristiano, perché delineano il volto di Gesù stesso, il suo stile di vita".

Papa Francesco nelle prossime catechesi commenterà le singole Beatitudini. Oggi, il Papa, parte dal Discorso della Montagna. "Il messaggio è indirizzato ai discepoli - dice Francesco - ma all’orizzonte ci sono le folle, cioè tutta l’umanità".

Il Signore ripete la parola Beati per ben 8 volte. "Sarebbe bello impararle a memoria, per avere nella mente e nel cuore, la legge che Gesù ci dà", dice a braccio il Papa.

Francesco termina la catechesi odierna spiegando il significato speciale della parola Beato: "Il termine originale greco makarios non indica uno che ha la pancia piena o se la passa bene, ma è una persona che è in una condizione di grazia e che progredisce nella grazia di Dio. Dio, per donarsi a noi, sceglie spesso delle strade impensabili, magari quelle dei nostri limiti, delle nostre lacrime, delle nostre sconfitte. È la gioia pasquale, di cui parlano i fratelli orientali, quella che ha le stimmate ma è viva, ha attraversato la morte e ha fatto esperienza della potenza di Dio".

"Le Beatitudini ti portano alla gioia sempre, è la strada per andare alla gioia. Ci farà bene il Vangelo di Matteo oggi e leggere le Beatitudini. Per capire questa strada tanto bella e tanto sicura della felicità che il Signore ci propone", conclude il Papa.

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