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Il parroco di San Crispino: “La visita del Papa è un segno di incoraggiamento”

Parrocchia di San Crispino da Viterbo |  | Diocesi di Roma Parrocchia di San Crispino da Viterbo | | Diocesi di Roma

In una zona della periferia di Roma, a Labaro, la parrocchia di San Crispino da Viterbo aspetta con gioia Papa Francesco. Dopo una pausa di qualche mese, il Papa riprende le visite pastorali alle parrocchie di Roma. Don Luciano Cacciamani – parroco di San Crispino – racconta ad ACI stampa le emozioni dell’attesa e della preparazione di questo incontro:

Don Luciano come ha saputo della visita di Papa Francesco nella vostra parrocchia?

Me l’ha comunicato il Vescovo Ausiliare Monsignor Guerino di Tora per telefono. Il 3 marzo aspettavano la sua visita e invece mi ha comunicato con gioia che invece di lui, sarebbe venuto il Papa!

Don Luciano quale sarà il programma della visita? Chi ha deciso le attività del Papa durante il pomeriggio del 3 marzo ?

Noi abbiamo avanzato delle proposte, il rappresentate del Papa che è venuto poi ha perfezionato le nostre idee. Il Papa nella prima parte incontrerà i bambini, i ragazzi e gli adolescenti. Poi si dedicherà ai bambini da battezzare, in seguito l’incontro con i senza fissa dimora che conosciamo, e infine i malati e i disabili.

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Quali sono le attività della Parrocchia di San Crispino a Labaro? Quali sono le realtà che incontrate?

La nostra è una realtà molto attiva e generosa. C’è davvero una grande disponibilità dei parrocchiani a dare una mano. È una zona in cui purtroppo ci sono delle difficoltà economiche da parte di alcune famiglie che cercano lavoro. Noi cerchiamo di andare incontro a tutte queste necessità. Ci sono anche molto anziani, quindi spesso dobbiamo fare i conti anche con la solitudine che vivono queste persone. Noi come parrocchia offriamo un servizio continuo di attività caritativa. Un’attenzione molto particolare è quella per i giovani, Seguiamo anche i neocatecumenali, ci sono degli incontri.

Don Luciano cosa dirà a Papa Francesco?

Non lo so ancora, ma sicuramente avrò per lui un ringraziamento particolare. Ho detto fin dall’inizio al mio Consiglio Pastorale che questo è un segno. Il Papa ci darà il coraggio di dedicarci con generosità agli altri. La sua visita è sicuramente un segno di incoraggiamento. Le sue saranno semplici parole che arriveranno al cuore di tutti.

 

 

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