Ultime Notizie: Le interviste di Acistampa

Cardinale Wilhelm Eijk, arcivescovo di Utrecht / Archivio CNA

Intelligenza artificiale, cardinale Eijk: “La Chiesa evangelizzi le chatbots"

Ci sarà da riflettere, e molto, sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sulle nostre vite. E lo dovrà fare prima di tutto la Chiesa, chiamata però allo stesso tempo a cominciare ad evangelizzare quei luoghi “virtuali” che sono le chatbot, perché in un mondo in cui il virtuale è reale, molto dipende ormai dalla riposta che viene data in quei nuovi luoghi di interazione. Ne è convinto il Cardinale Wilhelm Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht, che ha cominciato a riflettere sulla questione. Un tema venuto fuori anche nel dibattito sull’insegnamento della morale sessuale e matrimoniale della Chiesa suscitato da una relazione del Cardinale all’ultimo incontro dei responsabili famiglia e vita delle Conferenze Episcopali di Europa, che si è tenuto a Bucarest dal 6 al 10 maggio.  

Papa Francesco accolto dal Cardinale Péter Erdő al suo arrivo in Ungheria, 28 aprile 2023 / Vatican Media / ACI Group

Dopo Papa Francesco in Ungheria, Erdő: “Ha visto con chiarezza la fede della popolazione”

Papa Francesco era felice, perché “ha visto con tutta chiarezza l’atteggiamento credente e pieno di affetto delle persone”. Lo racconta il Cardinale Péter Erdő in una intervista con il gruppo ACI all’indomani della visita di Papa Francesco in Ungheria, dal 28 al 30 aprile. Nel ricapitolare quei giorni, la parola più usata dal cardinale è “importante”. E questo testimonia quanto peso hanno tutte le parole pronunciate dal Papa in Ungheria nei suoi discorsi. A partire dall’appello per la pace, che il popolo ungherese sente di condividere.  

Il Cardinale Erdő con Papa Francesco durante una visita ad limina di qualche anno fa / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco in Ungheria, Cardinale Erdő: “Verrà in una nazione-ponte”

L’Ungheria è una nazione che ha la sua vocazione ad essere ponte tra Oriente e Occidente, luogo di dialogo. E l’ungherese è un cittadino del mondo, ma radicato nella sua storia, nella sua identità. Il Cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Budapest, lo racconta ad ACI Stampa in una intervista a tutto campo che tocca i temi della visita del Papa, che sarà a Budapest dal 28 al 30 aprile. Una visita cercata dal Papa, che include anche un incontro con il mondo della cultura, e che arriva in una Ungheria che raccoglie ancora i frutti del Congresso Eucaristico Internazionale del settembre 2021.  

Krisztina Tóth al simposio "Archivi e biblioteche come ponti", tenutosi nel Palazzo della Cancelleria il 4 ottobre 2022 / Orsolya Niklasz / Ambasciata di Ungheria presso la Santa Sede

Papa in Ungheria, cosa fa la delegata per la cooperazione archivistica con la Santa Sede

Il segnale che l’Ungheria tiene in maniera particolare alla Santa Sede è venuto quando ha nominato un secondo segretario dell’ambasciata in Vaticano con l’incarico di “delegato speciale  per la cooperazione archivistica. Il suo nome è Krisztina Tóth, e un assaggio del suo lavoro lo ha dato coordinando un simposio su “Archivi e biblioteche come ponti” sulle fonti per la cooperazione archivistica tra Ungheria e Santa Sede, che si è tenuto il 4 ottobre 2022. È lei a raccontarci il senso e l’importanza diplomatica del suo lavoro.  

Sua Beatitudine Shevchuk in un colloquio con i giornalisti / UGCC

Un anno di guerra in Ucraina. Shevchuk: "Cosa significa essere cristiani in una guerra?"

Cosa vuole dire essere cristiani in tempi di guerra? È la domanda esistenziale cui stanno cercando una risposta i cristiani in Ucraina, che sono da un anno alle prese con una guerra su vasta scala a seguito dell’aggressione russa. E, secondo l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, il magistero della Chiesa non dà “risposte sufficienti” per la guerra moderna, che “è peggiore, è diversa, è molto più distruttiva” di quella normalmente conosciuta, e intorno alla quale si è costruita anche la dottrina sociale cristiana.  

Sito ufficiale Coro diocesi di Roma

Concerto di Natale 2022. Monsignor Frisina: “Alla musica nessuno chiude la porta”

“Dona nobis pacem in terris. Possa il nostro canto inondare il mondo della luce che risplende sul volto ridente di Gesù Bambino”. È questo l’augurio di Mons. Marco Frisina, Direttore del Coro della Diocesi di Roma che anche quest’anno, per la 38esima volta, si accinge a dirigere il Concerto di Natale presso la Basilica di San Giovanni in Laterano. Il concerto ci sarà il prossimo 18 dicembre, l’ingresso è gratuito, tutti possono partecipare. L’evento è organizzato da Nova Opera ed Elevan, società di organizzazione eventi, comunicazione e sponsorship. Come ogni anno, verranno eseguiti i brani più celebri della tradizione natalizia italiani e internazionali, introdotti dalle riflessioni del Maestro Frisina. ACI stampa lo ha intervistato:

L'arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk durante la Divina Liturgia celebrata sulla tomba di San Giosafat in Basilica di San Pietro il 12 novembre 2022 / Arcivescovado maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, segreteria di Roma

Guerra in Ucraina, Shevchuk: “Si nega il diritto di un popolo di esistere”

La domanda aperta resta quella della ricostruzione. Perché dopo la guerra in Ucraina, la pace porterà con sé tante questioni da risolvere: il rapporto con il vicino russo, la ricostruzione della fiducia, l’eventuale riconciliazione che però non può avvenire incondizionatamente. Ma l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha speranza. Una speranza che viene da Cristo, anche perché “il mondo senza Dio è destinato alla morte”.  

Mons. Bohdan Dzyurakh CSsR, Esarca Apostolico per gli Ucraini di Rito Bizantino in Germania e Scandinavia / Олег Чупа / Wikimedia (GFDL)

Guerra in Ucraina, “la Chiesa ha orientato la nazione verso il futuro”

Come la pace in Europa dipese dalla riconciliazione franco-tedesca dopo la Seconda Guerra Mondiale, così la pace in Europa oggi dipenderà dalla riconciliazione russo-ucraina. Ma è una riconciliazione lontana da venire, che ha bisogno di essere costruita, che ha bisogno anche dell’umiltà di riconoscere verità scomode e della fiducia nella forza dell’amore misericordioso di Dio che ci permette di costruire il futuro degno e armonioso della famiglia europea. L’esarca Bohdan Dzyurakh, che sovrintende ai fedeli greco-cattolici ucraini di Germania e Scandinavia, è stato appena eletto presidente della Commissione Pastorale Sociale del CCEE. In questa intervista con ACI Stampa affronta le radici della guerra in Ucraina, ragiona sulla eredità della storia, mette in luce come la Russia abbia abdicato alle sue radici cristiane. Ma guarda al futuro, con fiducia, indicando nella Chiesa (e in particolare, per l’Ucraina, nella Chiesa Greco Cattolica Ucraina) e negli intellettuali le forze costruttrici di una nuova società, più libera perché fondata sulla verità.  

ACI stampa

Sarà santo Giovanni Battista Scalabrini, padre per tutti i migranti e i rifugiati

Papa Giovanni Paolo II proclamò beato Giovanni Battista Scalabrini il 9 novembre 1997. Il 9 ottobre 2022 il "padre dei migranti" sarà proclamato Santo da Papa Francesco. Proprio in vista della canonizzazione del vescovo Scalabrini la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo, la Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo e l’Istituto delle Missionarie Secolari Scalabriniane hanno organizzato una conferenza stampa ricca di interventi per far conoscere a tutti Giovanni Battista Scalabrini, pioniere nel considerare il fatto migratorio in tutti i suoi aspetti.  

ACI Group / EWTN

Padre Pio e la famiglia Manelli. Una storia di fede, amicizia, miracoli

La famiglia Manelli è davvero speciale. Settimio Manelli e Licia Gualandris, cinquant'anni di matrimonio, ventuno figli, una famiglia cristiana nata e cresciuta attorno a Padre Pio da Pietrelcina. San Pio per la famiglia Manelli è stato (e ancora è) una guida spirituale, un amico, un profeta. "Supererete i venti figli", profetizzò Padre Pio a papà Settimio, uno dei primi figli spirituali del Santo del Gargano. A raccontare questa bellissima storia ad ACI Stampa/EWTN è Maria Teresa Manelli, figlia di Settimio e Licia. Padre Pio celebrò il suo matrimonio con Francesco il 7 luglio del 1962 e operò molti miracoli per lei e la sua famiglia. Nel giorno della Festa del Santo di Pietrelcina la donna lo ricorda con affetto, fede e rispetto e ricorda gli episodi più belli della sua vita con Padre Pio.

https://www.libreriadelsanto.it/libri/9788884047717/quando-le-campane-suonano-a-festa.html

Un libro racconta "la vita controcorrente del Beato Carlo Acutis"

“Quando le campane suonano a festa. La vita controcorrente del beato Carlo Acutis” è un libro scritto da Don Michele Munno, pubblicato da Editrice Shalom, che “ci regala attraverso le parole e le testimonianze del e sul Beato la possibilità di desiderare ardentemente anche noi una vita nuova”. Così riporta l’Introduzione del libricino elaborata da Don Mario Spinocchi Rettore del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Da qualche settimana il corpo del Beato Carlo Acutis è esposto in maniera permanente presso il Santuario della Spogliazione di Assisi e tutti i fedeli del mondo possono rivolgere al giovane Carlo una preghiera o un pensiero e così conoscere meglio questa piccola figura “straordinaria”. Ne abbiamo parlato con l’autore del libro, Don Michele Munno.

Vincenzo Bassi, presidente della FAFCE, rivolge il suo saluto a Papa Francesco all'inizio dell'incontro della federazione con il Papa, Sala Clemetina, 10 giugno 2022 / Vatican Media / ACI Group

La famiglia non è un punto di arrivo, ma di partenza. Lo dice la FAFCE (e il Papa approva)

Le famiglie non sono un punto di arrivo, sono un punto di partenza. Non beneficiano delle politiche economiche, aiutano l’economia. La politica per la famiglia è politica per il bene comune. Per questo, le politiche per la famiglia sono per il bene comune. Vincenzo Bassi, presidente della Federazione delle Associazioni Famigliari Cattoliche in Europa, è reduce dal giubileo dell’organizzazione di cui è presidente dal 2019. Da 25 anni, la FAFCE unisce le associazioni famigliari in Europa, facendo a Bruxelles e Strasburgo un lavoro prezioso e oscuro in difesa della famiglia da tutti i punti di vista.  

VG / ACI Stampa

Un nuovo progetto per "raccontare" la Basilica di San Lorenzo in Lucina a Roma

"Così, una semplice visita ad uno dei tanti luoghi della storia può aprirsi alla sorpresa di un incontro significativo che cambia la vita. E un semplice visitatore, un turista distratto, improvvisamente, può scoprirsi pellegrino". E' questo il nobile scopo del nuovo progetto “Da turista a pellegrino”, presentato la scorsa settimana da Monsignor Micheletti e Ilaria D'Uva. Un progetto che, dopo il Pantheon di Roma, vede coinvolta la Basilica di San Lorenzo in Lucina.

Clarisse eremite

Chiamati alla gioia autentica, weekend vocazionale aperto a tutti a Fara Sabina

"Chiamati alla gioia autentica, sia festa la tua volontà". E' questo il nome del weekend vocazionale aperto a tutti, donne e uomini, che si terrà presto il monastero delle clarisse eremite di Fara in Sabina dal 25 al 27 marzo. ACI Stampa ne ha parlato con Don Paolo Catinello, Direttore dell'Ufficio Migrantes per la Diocesi di Noto (Siracusa).

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Le Clarisse di Faenza raccontano la loro vita: pace, ricerca, incontro con Dio

Fu Chiara d’Assisi,  mossa dalla medesima ispirazione di Francesco, a dare inizio a quella forma di vita evangelica che ora è quella di tante clarisse in tutta Italia: la scelta della povertà come scelta di una Persona, di una Vita. La clausura. "Un progetto antico e sempre nuovo", quello di osservare il Vangelo in povertà e silenzio, un progetto da realizzare nell’incarnazione continua e mutevole della storia, nelle forme che la fede plasma nelle diverse culture e in ogni tempo. Questo tipo di vita, e di scelta, viene raccontato ad ACI Stampa dalle Clarisse di Faenza, da Suor Mariangela e dalle sue sorelle

sito ufficiale

Non solo canzonette. A Sanremo, il primo festival della canzone cristiana

Non solo teatro del Festival della canzone italiana, ma anche del Festival della canzone cristiana. A fianco del tradizionale appuntamento di Sanremo si aggiunge il Festival della Canzone Cristiana, o meglio della Christian Music. Il primo appuntamento di questo festival si terrà dal 3 al 5 febbraio, nell’Auditorium di Villa Santa Clotilde – Opera Don Orione. L'intento è quello di mostrare come si possa realizzare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio. Fabrizio Venturi, cantautore toscano, sostenitore della Fondazione Raphael del vescovo Giovanni D’Ercole, ha dato vita al progetto del Christian Music Festival e ne è il direttore artistico. Ad ACI Stampa spiega la genesi del festival.

I partecipanti al Religious Track prima dell'incontro con il PApa a Nicosia. A sinistra, Salpy Weiderud / Religious Track

Ecco la diplomazia delle religioni che il Papa ha incontrato a Cipro

C’è una diplomazia informale, eppure a volte più efficace di quella fatta dai diplomatici. È la cosiddetta second track diplomacy, la diplomazia del secondo binario, che lavora sul territorio, mettendo insieme le persone sulla base di valori comuni, come le religioni. A Cipro, questa diplomazia si è tramutata in una iniziativa, il Religious Track, che mette insieme tutte le confessioni religiose presenti nell’isola, l’ultima nazione europea ancora divisa da un muro.  

Papa Francesco saluta l'esarca Nin al termine della celebrazione del 5 dicembre 2021 ad Atene / Vatican Media / ACI Group

I Greco Cattolici in Grecia, pietra di inciampo che vuole costruire ponti

È una comunità di circa 4 mila persone, ed è un “inciampo ecumenico” in Grecia, dove la Chiesa Ortodossa non solo è maggioritaria, ma vanta anche solidi legami con lo Stato e con la società. E così, la presenza di cattolici di rito orientale, in tutto e per tutto uguali agli ortodossi se non per il fatto che i cattolici fanno riferimento al Papa. Ma è anche una comunità che porta avanti un ecumenismo della carità, simboleggiato dalla Fondazione Pammakaristos, centro di eccellenza nella cura dei bambini autistici e con sindrome di Down, frequentata e apprezzata da tutti, anche dagli ortodossi.  

Il Patriarca Pizzaballa si rivolge a Papa Francesco durante la Messa allo stadio di Nicosia, 3 dicembre 2021 / LJP

Il Patriarca Pizzaballa: “Cipro, periferia dell’Europa e di Terrasanta”

Non solo il tema dei migranti, importante e centrale. Ma anche quello dell’ecumenismo, del dialogo tra Chiese cristiane che a Cipro funziona, e senza intoppi, a differenza di quello che può succedere, per varie vicissitudini storiche, negli altri luoghi di Terrasanta. Perché Cipro è “Terrasanta”, da sempre è legato a Gerusalemme. Da lì veniva Barnaba, l’apostolo che accompagnò Paolo, e lì andò Lazzaro, dopo che fu resuscitato da Gesù, a dare vita alla Chiesa locale, finendo poi sepolto a Larnaca, che significa proprio “sepolcro”.  

Padre Scalese con un gruppo di religiosi in Afghanistan nel 2018 / cortesia di Padre Scalese

Parla l'ultimo missionario di Afghanistan: "Ancora non so quando potrò tornare"

Non si può parlare di una comunità cattolica in Afghanistan. Ma la speranza è che si possa tornare ad una “situazione normalità”, permettendo così al personale straniero di tornare nel Paese e vivere la fede “senza limitazioni”. Perché – sottolinea padre Giovanni Scalese – “a noi non interesse chi ci sia al governo: ci basta che non vengano posti ostacoli all’esercizio della libertà religiosa.