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Inizia la Gmg di Cracovia. Scocca l'ora della misericordia

GMG 2016 - Blonia | Il Cardinale Dziwisz durante un momento della celebrazione di inaugurazione della Gmg a Blonia | Krakow 2016
GMG 2016 - Blonia | Il Cardinale Dziwisz durante un momento della celebrazione di inaugurazione della Gmg a Blonia | Krakow 2016
GMG 2016 - Blonia | Il Cardinale Dziwisz presiede la Messa di apertura della Gmg a Blonia | Krakow 2016
GMG 2016 - Blonia | Il Cardinale Dziwisz presiede la Messa di apertura della Gmg a Blonia | Krakow 2016

L’ora della misericordia scocca alle 17.30 di martedì 26 luglio, con i giovani ancora scioccati per i fatti di Rouen e contorniati da misure di sicurezza imponenti. In quel momento, la croce della Giornata Mondiale della Gioventù viene portata sull’altare, e il Cardinal Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, arriva sull’altare e comincia la celebrazione che dà ufficialmente inizio alla Giornata Mondiale della Gioventù. Con un mandato chiaro: “Portate a tutti la scintilla della misericordia”.

È il tema del giorno. Se già ad ACI Stampa, qualche mese fa, il cardinale preconizzava che sarebbe stata la Gmg della pace, oggi più che mai, dopo le ondate di violenza che sono culminati nei fatti di Rouen, la presenza di tanti giovani, provenienti anche da territori a rischio, rappresenta un segno tangibile che la pace è possibile. Si trovano insieme bandiere armene e giordane, siriane, italiane, polacche, brasiliane, in quell’atmosfera delle Giornate Mondiali della Gioventù che ormai è diventata caratteristica.

Cracovia si è preparata con passione a questo momento. L’attesa è stata resa spasmodica dall’orologio collocato sulla Basilica di Santa Maria, che ha misurato ore, giorni e minuti fino alla Gmg in un conto alla rovescia. Ma – sottolinea il Cardinal Dziwisz – “un orologio più importante, quello che misura i pensieri e i sentimenti dei nostri cuori, ci ha preparati spiritualmente all’incontro“ dei giovani discepoli del Maestro di Nazaret, che comincia oggi”.

 

Dice il Cardinale Dziwisz: “Portate con voi molte esperienze. Avete in voi molti desideri. Parlate molte lingue. Ma da oggi tutti useremo tra di noi il linguaggio del Vangelo. Il linguaggio dell’amore. Il linguaggio della fraternità, della solidarietà e della pace”.

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