E' stata recuperata poce ore fa la nave affondata lo scorso anno nel Mar Mediterraneo con oltre 700 corpi. Si tratta di una operazione “meritevole mentre celebriamo il Giubileo della misericordia, che ricorda il valore dell'opera di misericordia seppellire i morti, ed anche perché restituisce i morti alle loro famiglie, in pena per chi, partito, non aveva più dato sue notizie”. Lo scrive la Fondazione Migrantes.

“Finalmente - aggiunge il Direttore Generale Monsignor Gian Carlo Perego - i corpi di uomini e donne, bambini, giovani potranno trovare una degna sepoltura, nello stesso giorno in cui altre madri e donne hanno perso la vita nel Mediterraneo. I morti recuperati e i nuovi continui morti nel Mediterraneo chiedono che non siano più rimandati i corridoi umanitari, unica soluzione per non avere sulla coscienza le morti di tanti migranti in fuga, uomini e donne come noi”.