“Come italiani dovremmo un poco di più imparare a distinguere il percepire dal reale. Sentiamo dire e sentiamo parlare di insopportabilità del numero di richiedenti asilo: guardate, questo – secondo me – è un atteggiamento che viene, in questi giorni, purtroppo alimentato da questi quattro piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse!”. Lo ha detto, intervistato dalla Radio Vaticana, il Segretario Generale della Cei Mons. Galantino appena rientrato dalla visita ai campi profughi in Giordania.

“Lo so – ha aggiunto il prelato – che l’accoglienza è faticosa; lo so che è difficile aprire le proprie case, aprire il proprio cuore, aprire le proprie realtà all’accoglienza. La Giordania ha una popolazione che è di circa 6 milioni, 6 milioni e mezzo, ma sapete che lì ci sono due milioni e mezzo di profughi che vengono accolti? Allora io penso che quello che distingue la Giordania, il Kurdistan iracheno e le altre zone che stanno accogliendo i profughi in questo momento dall’Italia, da noi è questo: non perché loro hanno più mezzi, probabilmente hanno solo un cuore un poco più grande; probabilmente vogliono veramente mettere vita con vita con queste persone. E soprattutto questa attenzione che da noi ahimé manca, questa attenzione ai perseguitati cristiani e yazidi, minoranze che hanno fatto la storia del Medio Oriente”.