La Dichiarazione conciliare Nostra Aetate – che oggi compie 55 anni – ha contribuito in maniera inequivocabile ai progresso compiuti nelle relazioni tra Cattolici ed Ebrei. Lo affermano il Cardinale Kurt Koch, Presidente della Commissione vaticana per i rapporti religiosi con gli ebrei e il Rabbino Noam Marans, Presidente del Comitato ebraico internazionale per le consultazioni interreligiose.

“Nostra aetate può essere giustamente considerata la Magna Carta delle relazioni ebraico-cattoliche", ha dichiarato il Cardinale Koch. Secondo il Rabbino Marans Nostra Aetate ha aperto la strada “alle visite papali alle sinagoghe, ai luoghi dell'Olocausto, e alla instaurazione delle relazioni diplomatiche Vaticano-Israele nel 1993".

La parte ebraica ha poi elogiato il Papa nel suo costante impegno nel condannare l’antisemitismo, esprimendo poi solidarietà ai cristiani che vivono la persecuzione.