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Papa Francesco: "Gesù non è un pacchetto di idee, ma una strada da percorrere"

Al Regina Caeli Papa Francesco saluta l'Associazione Meter e loda l'impegno in difesa dell'infanzia dai soprusi e dalle violenze

Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA |  | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA | | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA

Il Signore oggi indica a tutti noi il meraviglioso luogo dove andare, e, allo stesso tempo, ci dice come andarci, ci mostra la via da percorrere. Ci dice dove andare e come andarci”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo il Regina Caeli della V Domenica di Pasqua.

Innanzi tutto il dove: “nella casa del Padre – osserva il Papa – c’è spazio per te, sei il benvenuto, sarai accolto per sempre dal calore di un abbraccio, e io sono in Cielo a prepararti un posto! Questa Parola è fonte di consolazione e speranza per noi. Gesù non si è separato da noi ma ci ha aperto la strada, anticipando la nostra destinazione finale: l’incontro con Dio Padre, nel cui cuore c’è un posto per ognuno di noi”.

Nel momento delle difficoltà – suggerisce Francesco – “ricordiamo dove è diretta la nostra vita. Non dobbiamo perdere di vista la meta” altrimenti “schiacciamo la vita solo sul presente, pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e finiamo per vivere alla giornata, senza un traguardo. La nostra patria è nel cielo, non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta”.

E dopo il dove, bisogna capire come andarci. “Gesù stesso è la via da seguire per vivere nella verità e avere la vita in abbondanza. Lui è la via e dunque la fede in Lui non è un pacchetto di idee da credere, ma una strada da percorrere, un viaggio da compiere, un cammino con Lui. È seguire Gesù, perché Egli è la via che conduce alla felicità che non tramonta. È imitarlo, specialmente con gesti di vicinanza e misericordia verso gli altri. Ecco la bussola per raggiungere il Cielo: amare Gesù, la via, diventando segni del suo amore in terra”.

Dopo la recita della preghiera mariana il Papa ha ricordato le beatificazioni avvenute ieri in Uruguay e in Spagna. Poi il saluto alla Associazione Meter e al suo fondatore Don Fortunato di Noto. “Portano avanti – ha detto Francesco - l'impegno per prevenire e contrastare la violenza sui minori. Da trent'anni difendono l'infanzia dai soprusi e delle violenze, vi sono vicino e vi accompagno con la preghiera e il mio affetto. Non stancatevi mai di stare dalla parte di chi è vittima, lì c’è Cristo Bambino che vi aspetta”.

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Infine, dopo aver salutato le Guardie Svizzere che hanno giurato ieri, il Papa ha fatto riferimento alla Supplica alla Madonna di Pompei che si celebra domani. “In questo mese di maggio – ha concluso  - preghiamo il Rosario chiedendo il dono della pace in particolare per la martoriata Ucraina: possano i responsabili delle Nazioni ascoltare il desiderio della gente che soffre e vuole la pace”.