Le vicissitudini della Chiesa nascente sono simili a quelle dei nostri giorni. La Parola viene proclamata, ascoltata e vissuta in circostanze favorevoli e sfavorevoli, per vie diverse e con espressioni diverse, affrontando gravi difficoltà e persecuzioni, in un mondo spesso sordo alla voce di Dio”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza la delegazione dell’Alleanza Biblica Universale.

La Chiesa nascente – ha aggiunto Francesco - vive della Parola, la proclama e, perseguitata, fugge con essa come suo unico bagaglio. Così, le persecuzioni diventano occasioni per diffondere la Parola, mai per dimenticarla”.

Il pensiero del Pontefice è andato poi “a tanti cristiani che, nel nostro tempo, sono costretti a fuggire dalla loro terra. Uomini e donne che, come i primi credenti, fuggono portando con sé la Parola ricevuta. Custodiscono la loro fede come il tesoro che dà senso alle circostanze dure, a volte terribili che devono affrontare”.

La diffusione della Bibbia – ha concluso il Papa - è un’opera encomiabile e mi rallegra sapere che questo compito dell’Alleanza Biblica viene svolto sempre di più in collaborazione con molti cattolici in molti Paesi”.