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Papa Francesco incontra la premier di Bosnia Erzegovina. La sfida dei Balcani

Borjana Krišto è il primo presidente del Consiglio donna della Bosnia. Nominata alla fine dello scorso anno, è la sua prima visita in Vaticano

Papa Francesco, Borjana Krišto | Papa Francesco e Borjana Krišto, primo ministro di Bosnia Erzegovina, 3 aprile 2023 | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, Borjana Krišto | Papa Francesco e Borjana Krišto, primo ministro di Bosnia Erzegovina, 3 aprile 2023 | Vatican Media / ACI Group

Venticinque minuti di colloquio, prima di un bilaterale in Segreteria di Stato che serve a rinsaldare i rapporti in una regione difficile: Borjana Krišto, presidente del Consiglio della Bosnia Erzegovina, incontra Papa Francesco per la prima volta dalla sua designazione, e lo fa dopo aver preparato accuratamente l’incontro con un colloquio, la scorsa settimana, con l’arcivescovo Francis Chullikat, nunzio a Sarajevo.

Come sempre, l’incontro con Papa Francesco, che è stato a Sarajevo, resta privato. Sappiamo solo della durata della conversazione, avvenuta con un in interprete, e poi dei doni che i due si sono scambiati. Papa Francesco, come sempre, ha consegnato i volumi dei documenti papali, il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2023, il Documento sulla Fratellanza Umana e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020.

Borjana Krišto ha invece regalato a Papa Francesco una scultura in legno dell’artista Sjepan Skok.

Un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede sottolinea ch nel bilaterale in Segreteria di Stato - dove la Primo Ministro ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano - “è stato espresso apprezzamento per le

positive relazioni bilaterali e per il contributo della Chiesa locale alla società. In questo contesto, si è parlato, in modo particolare, della situazione della Comunità cattolica e di alcune questioni aperte nei rapporti Chiesa-Stato”.

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Il comunicato aggiunge che “soffermandosi poi sulla realtà interna del Paese, è stata ribadita la necessità di promuovere l’uguaglianza giuridico-sociale di tutti i cittadini appartenenti a ciascun popolo costitutivo, nonché l’importanza di un dialogo inclusivo tra tutti gli attori politici per il bene comune della Bosnia ed Erzegovina”.

Infine, “è stato toccato il tema dell’allargamento dell’Unione Europea, rilevando, con soddisfazione, la concessione dello status di Paese candidato alla Bosnia ed Erzegovina”.

Nel colloquio con il nunzio, cinque giorni fa, la presidente del Consiglio bosniaca aveva sottolineato che l'integrazione euro-atlantica rimane l'obiettivo più importante della politica estera della Bosnia-Erzegovina e che tutti gli sforzi del Consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina nel prossimo periodo saranno diretti al raggiungimento di questo obiettivo.

I due avevano anche discusso del miglioramento delle relazioni tradizionalmente buone e amichevoli tra la Bosnia-Erzegovina e la Santa Sede . Kristo ha espresso la sua gratitudine al Santo Padre Francesco e alla Santa Sede per il loro continuo sostegno allo Stato della Bosnia ed Erzegovina e ai cattolici del nostro Paese.

All'incontro aveva partecipato anche l'arcivescovo Tomo Vukšić , metropolita di Vrhbosna eamministratore apostolico dell'ordinariato militare in Bosnia ed Erzegovina.