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Papa Francesco: "La cultura della giustizia riparativa è antidoto a vendetta e oblio"

Nel suo discorso al CSM Papa Francesco ha ricordato la figura del Beato Rosario Livatino

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

Il popolo chiede giustizia e la giustizia ha bisogno di verità, di fiducia, di lealtà e di purezza di intenti”. Lo ha ricordato il Papa, stamane, ricevendo i componenti del Consiglio Superiore della Magistratura.

“Nessuna riforma politica della giustizia – ha ammonito Francesco - può cambiare la vita di chi la amministra, se prima non si sceglie davanti alla propria coscienza per chi, come e perchè fare giustizia. La cultura della giustizia riparativa è l’unico e vero antidoto alla vendetta e all’oblio, perché guarda alla ricomposizione dei legami spezzati e permette la bonifica della terra sporcata dal sangue del fratello”.

“Il perché amministrare – ha detto ancora Papa Francesco - ci rimanda al significato della virtù della giustizia. Per la Bibbia saper rendere giustizia è il fine di chi vuole governare con sapienza, mentre il discernimento è la condizione per distinguere il bene dal male”.

Quando si alleano i grandi poteri per autoconservarsi, il giusto – ha sottolineato il Papa - paga per tutti. Sono la credibilità della testimonianza, l’amore per la giustizia, l’autorevolezza, l’indipendenza dagli altri poteri costituiti e un leale pluralismo di posizioni gli antidoti per non far prevalere le influenze politiche, le inefficienze e le varie disonestà. Governare la Magistratura secondo virtù significa ritornare a essere presidio e sintesi alta dell’esercizio a cui siete chiamati. Il Beato Rosario Livatino, il primo magistrato Beato nella storia della Chiesa, vi sia di aiuto e di conforto”.

Livatino – ha concluso il Papa - è stato assassinato a soli trentotto anni, lasciandoci la forza della sua testimonianza credibile, ma anche la chiarezza di un’idea di Magistratura a cui tendere. La giustizia deve sempre accompagnare la ricerca della pace, la quale presuppone verità e libertà”.

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