Il vostro lavoro "si apre alle necessità di innumerevoli persone disseminate nel mondo intero. Proprio per questa ragione, il Vaticano e la Santa Sede riconoscono l’importante funzione dei mezzi di comunicazione e degli Organismi internazionali che incoraggiano la comunicazione. Il vostro lavoro quotidiano, anche se apparentemente umile, è quanto mai necessario per il buon funzionamento dello Stato della Città del Vaticano. Esso si pone al servizio dell’attività del Successore di Pietro, assicurando la libertà di comunicazione e di espressione, attraverso una rete fisica, dotata di moderni e funzionali strumenti". Lo ha detto Papa Francesco, ricevendo stamane in udienza il personale del Servizio Poste Vaticane e del Servizio Telefoni Vaticani della Direzione delle Telecomunicazioni.

Attraverso di voi - aggiunge il Papa - posso "raggiungere" tanta gente; si tratta di uno "interscambio comunicativo che non conosce distanze; risponde all’innato bisogno degli individui di creare contatti umani; e soprattutto entra in tutte le case servendo ricchi e poveri".

Il vostro servizio inoltre - sottolinea Francesco - "favorisce la diffusione del messaggio cristiano. Si tratta di un’attività nella quale siete tutti coinvolti e tutti importanti: perché il buon funzionamento delle Poste e dei Telefoni, voi lo sapete bene, dipende dall’apporto di ciascuno".

Siete - conclude - "a contatto diretto con la gente: quanto è importante il vostro tratto e il vostro esempio per offrire a tutti una semplice ma incisiva testimonianza cristiana! Il fatto di lavorare in Vaticano costituisce un impegno in più a coltivare la propria fede. Vi invito a far sì che ogni vostra famiglia sia una piccola Chiesa, in cui la fede e la vita si intrecciano nello svolgersi delle vicende liete e tristi di tutti i giorni".