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Papa Francesco: "La Solennità di Tutti i Santi è una festa di famiglia"

Papa Francesco      |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

Quando nella Messa cantiamo il “Santo” siamo uniti a tutti i Santi nella lode a Dio. Lo ha spiegato il Papa - stamane - nel corso dell’Angelus in occasione della Solennità di Tutti i Santi.

Ma - ha osservato - non siamo legati solo “a quelli più noti, del calendario, ma anche a quelli della porta accanto, ai nostri familiari e conoscenti che ora fanno parte di quella moltitudine immensa. Oggi allora è festa di famiglia. I santi sono vicini a noi, anzi sono i nostri fratelli e sorelle più veri. Ci capiscono, ci vogliono bene, sanno qual è il nostro vero bene, ci aiutano e ci attendono. Sono felici e ci vogliono felici con loro in paradiso”.

I Santi - ha aggiunto Francesco - ci invitano a seguire la “via della felicità”, quella delle Beatitudini. La “via della beatitudine, della santità, sembra portare alla sconfitta. Eppure i santi hanno vinto, non il mondo. E ci esortano a scegliere la loro parte, quella di Dio che è Santo”.

Noi - si domanda il Pontefice - da che parte stiamo? “Ci accontentiamo di essere cristiani senza infamia e senza lode? Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Insomma, o santità o niente! Ci fa bene lasciarci provocare dai santi, che qua non hanno avuto mezze misure e da là tifano per noi, perché scegliamo Dio, l’umiltà, la mitezza, la misericordia, la purezza, perché ci appassioniamo al cielo piuttosto che alla terra”.

I Santi, dunque, ci invitano a mettere in pratica il Vangelo. “Non si tratta di fare cose straordinarie, ma di seguire - ha concluso Papa Francesco - ogni giorno questa via che ci porta in cielo, in famiglia, a casa. Oggi quindi intravediamo il nostro futuro e festeggiamo quello per cui siamo nati: siamo nati per non morire mai più, siamo nati per godere la felicità di Dio!”.

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