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Papa Francesco, raccogliamoci in casa a pregare con a fianco Maria nostra speranza

Il servizio è la via vincente dice il Papa ai giovani nella XXXV Giornata Mondiale della Gioventù.

Papa Francesco all' Angelus |  | Vatican Media Papa Francesco all' Angelus | | Vatican Media

“Oggi era previsto il passaggio della Croce dai giovani di Panamá a quelli di Lisbona.

Questo gesto così suggestivo è rinviato alla domenica di Cristo Re, il 22 novembre prossimo. In attesa di quel momento, esorto voi giovani a coltivare e testimoniare la speranza, la generosità, la solidarietà di cui tutti abbiamo bisogno in questo tempo difficile”.

Cosi al termine della Celebrazione della Domenica delle Palme e  prima della Benedizione Papa Francesco ha introdotto la recita della preghiera dell’Angelus. “Il mio pensiero- ha detto -  va ai giovani di tutto il mondo, che vivono in maniera inedita, a livello diocesano, l’odierna Giornata Mondiale della Gioventù”. Il Papa ha anche salutato gli sportivi ricordando la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite: “In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé... Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”.

Infine l’invito “a raccogliersi in preghiera a casa, aiutate anche dai mezzi tecnologici. Stringiamoci spiritualmente ai malati, ai loro familiari e a quanti li curano con abnegazione; preghiamo per i defunti, nella luce della fede pasquale. Ciascuno è presente al nostro cuore, al nostro ricordo, alla nostra preghiera.

Da Maria impariamo il silenzio interiore, lo sguardo del cuore, la fede amorosa per seguire

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Gesù sulla via della croce, che conduce alla gloria della Risurrezione. Lei cammina con noi e sostiene la nostra speranza”.