"In un mondo tristemente segnato da conflitti civili, regionali e internazionali, divisioni sociali e disuguaglianze, è essenziale intraprendere un dialogo costruttivo e creativo basato sull’onestà e sulla verità, con l’obiettivo di promuovere una maggiore solidarietà fraterna tra gli individui e all’interno della comunità globale". Lo ha detto Papa Francesco, stamane, ricevendo gli ambasciatori di Seychelles, Mali, Andorra, Kenya, Lettonia e Niger in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali. 

"Da parte sua - ha proseguito Francesco - la Chiesa si impegna a collaborare con ogni partner responsabile nel promuovere il bene di ogni persona e di tutti i popoli. È mia fervida speranza che la vostra missione contribuisca anche alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico in cui la vita umana, la dignità e i diritti siano rispettati e valorizzati".

"Solo quando mettiamo da parte l’indifferenza e la paura - ha osservato il Pontefice - può crescere e prosperare un vero clima di rispetto reciproco. Questo, a sua volta, porta allo sviluppo di una cultura dell’inclusione, a un sistema economico più giusto e a varie opportunità per la partecipazione di tutti alla vita sociale e politica".

Dal Papa, in conclusione, anche l'appello per "l’impegno per una gestione responsabile della terra e delle sue risorse è urgentemente richiesto a tutti i livelli, dall’educazione familiare alla vita sociale e civile, fino alle decisioni politiche ed economiche. Il bene comune e quello della casa in cui dimoriamo esigono sforzi di cooperazione per far progredire il fiorire della vita e lo sviluppo integrale di ogni membro della nostra famiglia umana".