Papa Francesco è appena tornato da Panama e domenica prossima riprende l’ aereo e vola negli Emirati Arabi: Solo due giorni dedicati al dialogo e con una messa per la piccola  comunità cattolica.

Una occasione per approfondire il rapporto tra cattolici e islamici anche nello studio di un evento di 800 anni fa: l'incontro di Francesco d'Assisi con il sultano d'Egitto Al-Malik Al-Kami nel  periodo in cui incrudelisce l'assedio dell'esercito crociato alla città di Damietta.

Il colloquio è  l'emblema del superamento degli steccati tra popoli, culture, religioni e ha ispirato una stimolante tradizione sul dialogo e l'accoglienza. Essa ha riconosciuto in  Francesco, non solo il modello di una religione aperta perfino a chi non si riconosca nei tradizionali parametri religiosi, ma anche un ideale di rinascita umana integrale, capace di varcare i confini confessionali e di segnare una via nei momenti più bui della storia anche recente: così, proprio al Santo di Assisi, nell'infuriare del primo conflitto mondiale, veniva creativamente attribuita quella Preghiera semplice che recita: "Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace".

Consapevole della drammatica attualità di quella tradizione come degli effetti benefici che ne possono scaturire in riferimento all'attuale crisi politica e ambientale, la Pontificia Università Antonianum si impegna a promuovere una riflessione sul dialogo nei luoghi significativi della presenza francescana di ieri e di oggi e allo stesso tempo strategici per una geopolitica della pace e della convivenza accogliente tra i popoli.