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Preghiera per il Libano, i Vescovi europei accolgono l'appello di Papa Francesco

Appello del CCEE: "Il Libano possa proseguire nella sua vocazione ad essere una terra di incontro, convivenza e pluralismo"

Il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE |  | Daniel Ibanez CNA Il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del CCEE | | Daniel Ibanez CNA

I Vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa si uniscono al Papa nella preghiera per il Libano “affinché possa proseguire nella sua vocazione ad essere una terra di incontro, convivenza e pluralismo”.

La storia del Libano – ricorda il CCEE attraverso un comunicato - è nota e nessuno la può dimenticare: storia di dignità e di cultura, di accoglienza e solidarietà, anche oggi, verso tanti sofferenti che provengono dalla Siria e dalla Palestina. È una storia di libertà, di dialogo, e di pacifica convivenza nel segno dei diritti fondamentali”.

Secondo i Vescovi europei “nulla è perduto se si vuole e si agisce con onestà tempestiva. Nulla è fatale, tutto è nelle mani degli uomini con l’aiuto del Dio misericordioso e giusto: Egli vede le opere degli uomini e scruta le intenzioni dei cuori. Per queste ragioni facciamo appello alla coscienza delle Nazioni e dei Responsabili, affinché il mondo non dimentichi la tragedia in atto e non sia sordo al grido dei poveri e dei sofferenti. Affinché si ristabilisca la giustizia, si riconosca l’identità individuale, collettiva e nazionale, si rispettino i valori religiosi e civili della loro Tradizione, si sostenga la ripresa dell’economia e la ricostruzione di un tessuto sociale fatto di dialogo e di collaborativa coesistenza delle diversità religiose, culturali e sociali. Tutto questo senza condizionamenti esterni”.

La Chiesa – aggiunge il CCEE – si pone nel solco del Vangelo “con le sue istituzioni educative, sanitarie e sociali: esse sono conosciute da tutti e a disposizione del bene comune. È noto che il futuro di un Paese è un bene non solo particolare ma per l’umanità. Questo vale in modo speciale per il Libano e per il suo contributo ad un Medio Oriente plurale, tollerante e diversificato”.

L’appello del CCEE arriva all’indomani dell’annuncio del Papa: il prossimo 1° luglio il Pontefice vedrà in Vaticano le componenti delle comunità cristiane libanesi per pregare insieme per il Paese dei Cedri.

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