"Oggi ho parlato con Sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molte importanti. Capisco che voi desiderate la pace, capisco che dovete difendervi, i militari difendono, le persone civili difendono la propria patria, ognuno la difende. E io ho risposto: il nostro popolo è diventato l'esercito, quando ha visto che male porta con sé il nemico". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza al Parlamento italiano riunito in seduta comune e annunciando in precedenza la telefonata con il Papa sul proprio account ufficiale Twitter.

“Ho riferito a Sua Santità la difficile situazione umanitaria e il blocco dei corridoi di soccorso da parte delle truppe russe. Sarebbe apprezzato il ruolo di mediazione della Santa Sede. Ho ringraziato per le preghiere per l'Ucraina e la pace”, ha scritto Zelensky su Twitter.

Quella odierna non è stata la prima telefonata tra il Papa ed il presidente ucraino dall’inizio della guerra. Francesco e Zelensky si erano già parlati lo scorso 26 febbraio. Il loro incontro dal vivo risale invece al febbraio di 2 anni fa.

Per il momento dalla Santa Sede non sono arrivate comunicazioni ufficiali circa la telefonata.