Con un messaggio indirizzato ai giovani coreani, Papa Francesco ha ancora una volta reiterato il suo appello per la pace nella penisola coreana. Il prossimo 3 dicembre, invece, Papa Francesco incontrerà i membri dell’associazione “Rondine, Città della Pace”, che hanno incontrato il Cardinale Pietro Parolin e il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede lo scorso 28 novembre.
I cattolici “non possono sottrarsi all’impegno sociale e politico”, se “vogliono essere fedeli al Vangelo”. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha rinnovato l’appello per un maggiore impegno dei cattolici in politica in un messaggio indirizzato all’arcivescovo Mario Delpini di Milano in occasione del convegno per il centenario della morte del Beato Giuseppe Toniolo.
La celebrazione dei 130 anni della Chiesa in Mali si colora di significati diplomatici, perché Papa Francesco ha deciso di inviare come suo legato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. Nella settimana, sono state diverse le celebrazioni dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra, che per molti Stati di Europa ha rappresentato anche l’inizio dell’indipendenza. Se ne è parlato in un convegno organizzato dalla Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede.
Il Cardinale Pietro Parolin lo sottolinea con forza: fu il concetto di equità ad ispirare la diplomazia pontificia subito dopo la Grande Guerra. Divisa tra le grandi sfide createsi con il dissolvimento dell’impero asburgico e la rivoluzione bolscevica.
Con un intervento ad un convegno promosso dall’Associazione Carità Politica, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha delineato ancora una volta gli scopi della diplomazia pontificia, dando così alcune delle linee guida che muovono l’attività diplomatica della Santa Sede.
Una preoccupazione pastorale, ma legata anche alla necessità di dare un indirizzo chiaro sui temi di dottrina, con l’esatta percezione che “la regolazione delle nascite non era un tema che riguardava solo le coppie cristiane”, ma era piuttosto un tema universale: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, descrive in questo modo le preoccupazioni di Paolo VI nel dare forma all’enciclica Humanae Vitae, presentando il libro “La nascita di una enciclica” del professor Gilfredo Marengo lo scorso 18 ottobre.
L’appello per la pace, all’inizio e alla fine della Messa, e una omelia tutta quanta centrata sulle scritture, scelte con cura per mostrare che “la pace si costruisce con le scelte di ogni giorno, con un impegno serio a servizio della giustizia e della solidarietà”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, celebra una Messa per la pace nella Penisola Coreana nella Basilica di San Pietro.
Un intervento del Cardinale Pietro Parolin al XII Congresso Mondiale della Famiglia lo scorso 15 settembre ha ribadito l’impegno della Santa Sede per la promozione della famiglia naturale. Nella stessa settimana, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher è intervenuto all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ribadendo la posizione della Santa Sede per il disarmo nucleare.
La storia di Giona, identità comune per le tre religioni del libro. Una basilica capolavoro che era centro di una Patriarcato che si estendeva dall’Ungheria al Veneto. E l’impegno per la pace, che si fa con la cultura, ma anche con la diplomazia.
“Oggi siamo tutti consapevoli che le immani sofferenze di quella guerra furono proprio una inutile strage, e voi qui a Gorizia lo sapete probabilmente meglio degli altri, ma allora tutti respinsero l’appello papale alla pace”. Lo ha detto il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin durante la Lectio Magistralis alla conferenza ad Aquileia: "La guerra: una sconfitta per tutti. A cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale".
Non ha potuto prendere parte al Concistoro, perché il suo viaggio in Montenegro e Serbia era già fissato da tempo. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è in questi giorni in Montenegro e Serbia, per una serie di incontri bilaterali che puntano a rafforzare il ruolo della Santa Sede nella Regione.
Una lista di sette punti imprescindibili, sette obiettivi perché la libertà religiosa sia difesa, protetta e promossa. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, li ha delineati a conclusione del simposio “Defending international freedom: partnership and action”.
Prima del Papa, viene l’uomo, “interamente abbandonato al progetto di Dio”. Perché la santità non viene data dalla grandezza del personaggio, ma dalla grandezza dell’anima. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, tiene a Sotto Il Monte che conclude la Peregrinatio della salma di San Giovanni XXIII a casa.
L’appello di Papa Francesco per la situazione che si è creata al confine della striscia di Gaza è stato seguito da una dichiarazione della Santa Sede presso il Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra.
Un pastore “mite, fine e mansueto”, che ha vissuto fino all’ultimo la sua fede in Cristo. Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, descrive l’arcivescovo Michele Castoro di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, scomparso lo scorso 5 maggio.
Nell’Anno del Sinodo dedicato ai giovani, la missione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è quanto mai attuale per “sostenere lo slancio e le capacità innovative dei giovani”, sottolinea il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in una lettera per la 94esima giornata nazionale dell’Università Cattolica dal tema “Eredi e innovatori. I giovani protagonisti della storia”.
Abbandonare la “cultura dominante” dello scarto e del rifiuto, e così cambiare atteggiamento nei confronti dei migranti: è questa la sfida più grande per l’International Catholic Migration Commission, nelle parole del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.
“Si abbattono le mura della morte e della indifferenza, solo sapendo ricostruire! E si ricostruisce, solo tornando a rispondere alle domande fondamentali del nostro esistere, prima fra tutte: “per quale fine?”;
Dovere di identità, coraggio di alterità, sincerità delle intenzioni: conferendo il Premio dedicato a Padre Jacques Hamel, l’anziano sacerdote francese martirizzato in Francia nel 2016, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, fornisce le tre linee guida per un buon giornalista.
A sessant’anni dal Trattato di Roma, che segnò la nascita dell’Unione Europea, è tempo di “riportare l’Europa all’altezza dei compiti che le spettano, facendola uscire da un immobilismo che rischia di trasformarsi in decadenza”, sottolinea il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.