Carlo Acutis, l’ “apostolo del pc” come lo chiamavano i coetanei, e Rutilio Grande García, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, amico e collaboratore di Oscar Romero, con i suoi compagni laici, uccisi in El Salvador, in odio alla Fede, il 12 marzo 1977.
Carlo Acutis, è arrivato il sì. Il sì della Consulta medica della Congregazione delle cause dei santi che ha espresso parere positivo su un presunto miracolo in Brasile di un bambino in fin di vita attribuito alla sua intercessione.
Carlo Acutis era un ragazzo normalissimo che viveva le passioni e i sogni di qualsiasi adolescente. Quale era la sua forza? Gesù. Carlo Acutis viveva semplicemente amando il Signore. Il giovane ragazzo, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, è stato dichiarato venerabile da Papa Francesco lo scorso luglio 2018. Ora si stanno studiando le carte per la sua causa di beatificazione. ACI Stampa ha raccolto la testimonianza del postulatore della causa, Nicola Gori, intervenuto presso la Chiesa di San Luca Evangelista a Roma, per una testimonianza dal tema "Originali, non fotocopie".
Grande festa ad Assisi: sabato scorso infatti nel Santuario della Spogliazione è stato traslato e sepolto il corpo del venerabile Carlo Acutis. Ieri la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il corpo del giovane Carlo Acutis è stato riesumato dal cimitero di Assisi dove è stato sepolto in questi anni per essere preparato in vista della traslazione nel santuario della Spogliazione.
“Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono da fotocopie… Ognuno di noi ha ricevuto dei talenti, ma non tutti ne sono consapevoli”.
Tra i giardini, gli alberi e le strette vie di Assisi, si apre lo spazio silenzioso del cimitero, sul quale veglia l'immenso e mutevole cielo sempre percorso da grandi nuvole bianche.
Ci sono anche Giorgio La Pira e Carlo Acutis tra i quattro servi di Dio di cui Papa Francesco ha riconosciuto ieri le virtù eroiche, avanzando così la loro causa verso la possibile beatificazione.
C’è il tessuto di un cuore in agonia nella carne che si è improvvisamente formata da un’ostia consacrata, caduta e messa in acqua. E’ avvenuto in Polonia, a Legnica, il 25 dicembre 2013. Ma è stato solo lo scorso 10 aprile che la Congregazione della Dottrina della Fede ha autorizzato il culto di quello che è stato il secondo miracolo eucaristico del millennio. Ed il secondo, come il primo, sono avvenuti in Polonia. Entrambi hanno a che fare con il cuore.
E’ intensa e carica di spiritualità la storia del giovane Carlo Acutis. Tanto che oggi, giovedì 24 novembre, alle ore 17.00, in Arcivescovado a Milano, l’Arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, presiederà la chiusura del processo diocesano di canonizzazione del ragazzo. Morto di leucemia a soli 16 anni, che amava in maniera uguale e speciale l’Eucaristia ed internet, a lui e alla sua vita sono stati dedicati un docufilm e un libro.
Carlo Acutis era un ragazzo speciale. Eucaristia e computer, adorazione e libri di scuola, rosario e facebook. La sua storia si sviluppa a Milano ed è lì che è conosciuta la sua profonda spiritualità. Carlo muore per una leucemia fulminante a soli 15 anni, nel 2006. A lui è stato dedicato un docufilm e un volume che ne raccontano le particolari virtù.
Raccontare la normalità della vita del Servo di Dio Carlo Acutis, morto a soli 15 anni il 12 ottobre di dieci anni fa, a causa di una una leucemia fulminante. Il giovane ha costruito un rapporto speciale con la fede e con l’Eucarestia. E' l'obiettivo che si pongono la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, il Centro Televisivo Vaticano, la Liberia Editrice Vaticana e l'Officina della Comunicazione con la presentazione di un docufilm e un volume dedicati al giovane.