Ultime Notizie: cristiani perseguitati

Il ministro per le Risorse umane di Ungheria, Zoltan Balog / Wikimedia Commons

L'Ungheria difende i cristiani perseguitati. E il ministro Balog spiega perché

“Oggi il cristianesimo è diventata la religione più perseguitata”. Zoltan Balog, ministro ungherese delle Risorse Umane, ospiterà l’ufficio del sottosegretario di Stato che si occuperà dei cristiani perseguitati in Ungheria, che sarà occupato da Tamas Torok. Una decisione che il premier Viktor Orban ha preso dopo l’incontro annuale dei legislatori cattolici, che si è tenuto a Frascati nella scorsa settimana. L’incontro, strettamente riservato, ha visto la presenza di molti patriarchi cristiani del Medio Oriente.  

Elise Harris/CNA

Dalla CEI oltre tre milioni di euro per i cristiani di Siria e Iraq

Grazie  all’8xmille la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato un finanziamento di circa due milioni di euro che permetterà a 3647 famiglie di profughi cristiani in fuga da Mosul e dalla Piana di Ninive, di trovare temporaneamente alloggio in case in muratura, prese in affitto dalla Diocesi Caldea di Erbil.   

catholicdioceseofkafanchan.org

Cristiani in Nigeria, l'appello dei vescovi alla comunità internazionale

La situazione dei cristiani in Nigeria si fa sempre più grave a dimostrazione che bel mondo la cristianofobia è diffusa su vari continenti. La violenza di Boko Haram  ha fatto 11500 vittime cristiane e ha creato un milione e trecento mila sfollati. 13 mila  le chiese distrutte o abbandonate tra il 2016 e il 2014 nel Nord della Nigeria.

La sede del Parlamento Europeo a Bruxelles / Andrea Gagliarducci / ACI Stampa

Parlamento Europeo, una mozione per proteggere i cristiani. Rimasta in sospeso

Proteggere i cristiani perseguitati. È il senso di una mozione presentata al Parlamento Europeo lo scorso dicembre dall’europarlamentare polacco Marek Jurek, del Movimento Politico Cristiano Europeo. Niente però è stato ancora fatto.

pd

Cristiani perseguitati, il 30 maggio in rosso Sant'Abbondio a Como

Dopo Fontana di Trevi si riaccendono le luci rosse sul martirio cristiano. Sulla scia dell’evento organizzato da Aiuto alla Chiesa che Soffre il 29 aprile scorso, il 30 maggio a Como la Basilica di Sant’Abbondio sarà illuminata di rosso a ricordo del sangue versato dai martiri cristiani.

Marco Mancini Acistampa

CEI, Bagnasco: "Le priorità per gli italiani sono famiglia e lavoro"

“L’Esortazione Apostolica Amoris laetitia è orientamento per un deciso rilancio della pastorale familiare, e nuovo incoraggiamento per quel discernimento e accompagnamento che ogni Pastore è da sempre chiamato a fare con saggezza secondo gli insegnamenti della Chiesa e gli orientamenti del Vescovo”. Lo ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Cei, nella relazione che ha aperto i lavori della seconda giornata della 69/ma Assemblea Generale della Cei.  

©VATICAN POOL/CPP

Il Papa: "Contro i cristiani violenze senza precedenti"

"E' con gratitudine al Signore che ricordo i passi che abbiamo intrapreso insieme lungo il cammino della riconciliazione e dell'amicizia. Dopo secoli di silenzio, incomprensioni e persino ostilità, cattolici e copti sono sempre più in dialogo incontrandosi e cooperando insieme nel proclamare il Vangelo e nel servire l'umanità". Lo scrive Papa Francesco a Tawadros II, Papa della Chiesa Ortodossa Copta in occasione della Giornata dell’amicizia copto-cattolica.

ACS

La Chiesa irachena con la preghiera a Fontana di Trevi

I cristiani sono il gruppo religioso maggiormente perseguitato e la loro condizione continua a peggiorare in molti dei paesi in cui affrontano da tempo gravi limitazioni alla libertà religiosa. Lo conferma il Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che Soffre che, pubblicato dal 1999, di edizione in edizione continua a denunciare la drammatica tendenza.

Diocesi di Carpi

Mons. Cavina: "I cristiani iracheni reclamano la loro dignità"

Dal primo a 4 aprile scorsi Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi, si eè recato ad Erbil, nel Kurdistan Iracheno. Una visita toccante ed intensa organizzata insieme ad Aiuo alla Chiesa che soffre. L'esperienza vissuta da Mons. Cavina in questa intervista che ha voluto rilasciare ad Acistampa

ACS

La vicinanza del Papa ai fedeli iracheni, la missione di ACS

Da oggi al 4 aprile Aiuto alla Chiesa che Soffre sarà ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno, per visitare i 120mila cristiani iracheni fuggiti da Mosul e dalla Piana di Ninive sin da subito sostenuti, attraverso la Chiesa locale, da ACS. Alla delegazione, guidata dal direttore di ACS-Italia Alessandro Monteduro, prenderanno parte anche il vescovo di Ventimiglia-San Remo, Monsignor Antonio Suetta, un rappresentante dell’Arcidiocesi di Bologna, Don Massimo Fabbri, ed il vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina. E proprio a Monsignor Cavina Papa Francesco, venuto a conoscenza dell’iniziativa di ACS, ha voluto affidare alcuni doni ed una lettera per i fedeli iracheni "che sono stati costretti – scrive il Pontefice – ad abbandonare le proprie città, case, proprietà, radici storiche e culturali per non rinunciare alla loro appartenenza a Cristo".

ACS

ACS: i cristiani vengono perseguitati sempre

Lahore, 27 marzo, attacco ai cristiani mentre festeggiavano la Pasqua in un parco. Aden, Yemen, 4 marzo. Quattro Missionarie della carità, la congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta, vengono trucidate da islamisti. In questo mese di marzo, in cui la comunità cristiana è stata nuovamente messa sotto attacco, Aiuto alla Chiesa che Soffre ribadisce con forza la necessità di porre fine ad una tragica tendenza che la Fondazione pontificia – autrice dal 1999 del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo – continua a registrare di anno in anno.

Alexey Gotovsky - CNA

Pakistan, il Papa al Regina Coeli: "Basta odio omicida, serve fraternità"

Dopo aver recitato il Regina Coeli, Papa Francesco ha parlato del tragico attentato che ieri ha insaguinato il Pakistan: uccise oltre 70 persone per lo più cristiani, molti i bambini. Il Papa ha condannato " l'esecrabile attentato che ha fatto strage di tante persone innocenti, per la maggior parte famiglie della minoranza cristiana".

MM Acistampa

Strage Lahore, P. Lombardi: "Preghiamo con il Papa per le vittime"

"La strage orribile di decine di innocenti nel parco di Lahore getta un’ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua. Ancora una volta l’odio omicida infierisce vilmente sulle persone più indifese. Insieme al Papa, che è stato informato preghiamo per le vittime, siamo vicini ai feriti, alle famiglie colpite, al loro immenso dolore, ai membri delle minoranze cristiane ancora una volta colpite dalla violenza fanatica, all’intero popolo pakistano ferito". Lo afferma in una nota Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana

Campo rifugiati Mar Elia, Ankawa, Iraq / Archivio CNA

Strage di ragazzi in Iraq. Il cordoglio del Papa

Il bilancio è pesante: 41 persone, tra cui 17 tra i 10 e I 16 anni; 105 feriti, alcuni gravissimi. L’attentato avvenuto nel villaggio iracheno di Asriya, vicino la città di Iskandariah, a 50 chilometri di Baghdad, non ha raccolto attenzione internazionale. Ma ha raccolto quella della Santa Sede, da sempre attenta a quello che succeed in Iraq, dove il vescovo Cavina si recherà in missione con un contributo del Papa di 100 mila euro. E puntuale, mentre ancora Papa Francesco sta celebrando la Messa di Pasqua, arriva il cordoglio del Pontefice in un telegramma firmato dal Segretario di Stato, il Cardinal Pietro Parolin.  

Diocesi di Carpi

Mons. Cavina in partenza per Erbil: "Denunciamo il genocidio"

“In molte società dire semplicemente: io sono cristiano è un pericolo per la vita. Secondo stime affidabili, sono circa 200 milioni i cristiani che in 60 Paesi del mondo subiscono limitazioni all’esercizio della propria fede.Il Papa - e di questo non si dice nulla - ha invitato tutti i cristiani ad alzare la propria voce per chiedere la fine del genocidio”. E’ quanto denuncia il Vescovo di Carpi, Monsignor Francesco Cavina, che dal primo al 4 aprile prossimi si recherà in visita ad Erbil, nel Kurdistan iracheno.

Arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati / Il Sismografo

Martiri per la missione, la Santa Sede: “Applicare il dovere di proteggere”

Dovere di proteggere”: è il tema ricorrente nella Segreteria di Stato vaticana, dipanato già nel 2014 dal Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato, durate una settimana da lui trascorsa al Palazzo di Vetro dell’ONU. Un dovere di proteggere che si applica a temi come l’ambiente e la società. Ma che si applica con maggiore forza sui cristiani perseguitati. Lo sottolinea l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano”, in un intervento lo scorso 12 marzo all’Incontro di Formazione Missionaria promosso dalla Diocesi di Roma.

MM Acistampa

Suore uccise, Card. Parolin: "Finisca questa persecuzione"

"Speriamo che finisca questa campagna di odio e di persecuzione. Sono molto addolorato per quanto avvenuto. I cristiani restano perseguitati. Le suore uccise non facevano nulla di male ma aiutavano anziani e disabili: sono vittime di gesti inqualificabili. Non sappiamo nulla del salesiano scomparso: vi sono contatti con corso con la polizia e speriamo che diano frutti". Così il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, intervenendo al 19° Congresso dell’Unione stampa cattolica italiana, a Matera.  

CNA

Papa Francesco forse in visita in Pakistan?

"Siamo venuti a Roma per invitare il Santo Padre in Pakistan e lui ha accettato". Così il ministro federale per la navigazione del Pakistan, Kamran Michael, ha dichiarato ieri al fondatore dell’Associazione Pakistani Cristiani in Italia, il prof. Shahid Mobeen, durante un incontro informale in Vaticano in occasione del quinto anniversario dell’assassinio di Shahbaz Bhatti.

L'Osservatore Romano

Il Papa: "Violenza devastante contro i cristiani in Medio Oriente"

Questo incontro è “una gioia e un momento di grazia”. Così Papa Francesco ha salutato Abuna Mathias I, Patriarca della Chiesa ortodossa etiope Tewahedo ricevuto questa mattina in udienza.  

Il Parlamento Europeo di Strasburgo / Alan Holdren / CNA

Il genocidio in Medioriente. E i numeri della risposta della Chiesa

Mentre il Parlamento Europeo, seppur tra mille distinguo, andava a votare una risoluzione comune che finalmente possa riconoscere l’eccidio di cristiani e minoranze religiose ad opera dell’ISIS come genocidio, la Santa Sede prendeva la parola alla conferenza “Sostenere la Siria e la regione” e certificava, cifre alla mano, la ponderosità del suo impegno per la pace nella regione.