L'aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato in Svezia poco prima delle 11.
Un processo “irreversibile” quello del cammino ecumenico, che si nutre della “testimonianza dei cristiani”, e che è un antidoto alla società secolarizzata. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, alla vigilia del viaggio di Papa Francesco in Svezia analizza i temi del viaggio in una intervista al Centro Televisivo Vaticano. Con una certezza: “Questo viaggio è una pietra miliare.”
Le interviste di Papa Francesco ormai non sono più una rarità, ma certo quando sono fatte da suoi confratelli hanno un sapore in più di “famiglia”.
Per capire il senso del viaggio del Papa in Svezia bisogna ricordare anche la situazione delle due Chiese, quella cattolica e quella luterana, e la storia stessa della Riforma in Svezia.
La Svezia attende Papa Francesco. Il 31 ottobre a Lund la antica cattedrale romanica, oggi officiata dalla Svenska Kyrkan, sarà il luogo per la commemorazione della Riforma luterana organizzata dalla Federazione Luterana mondiale in collaborazione con il Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani.
Con due testi molto personali, Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI rendono omaggio alla figura di Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. “Un uomo che cammina nella fede”, lo descrive Papa Francesco. “Un patriarca davvero ecumenico, in tutti i sensi del termine”, lo definisce Benedetto XVI, che rivela che il Patriarca lo è anche andato a trovare nel monastero Mater Ecclesiae, dove si è ritirato dopo la rinuncia al pontificato. Sono due testimonianze che compaiono – come prefazione e riflessione – nel libro Bartholomew. Apostle and Visionary, curato da John Chrissavgis, portavoce del Patriarca. Si tratta di un omaggio a Bartolomeo nel 25esimo anniversario della sua elezione, con vari contributi importanti. Tra cui quelli del Papa e del Papa emerito.
Il Presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, il Cardinale Kurth Koch, terrà una conferenza su “La passione per l'unità della Chiesa. Scenari e sfide del dialogo ecumenico”. L’evento si svolgerà Venerdì 14 ottobre 2016, ore 10 – 12, al Teatro Piccolo Valdocco, in via Salerno 12 a Torino. Organizzato dalla Commissione Interregionale Piemonte-Valle d'Aosta per l'Ecumenismo, presenzierà l’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia.
Dopo aver pregato insieme ieri sera nella chiesa romani dei santi Andrea e Gregorio al Celio, Papa Francesco ha incontrato nuovamente stamane l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby, accompagnato dai Primati delle Province Anglicane.
Papa Francesco ed il Primate della Chiesa Anglicana Justin Welby hanno recitato insieme i Vespri nella chiesa romana dei Santi Andrea e Gregorio al Celio, commemorando il 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e l’Arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey.
Nel 2017 saranno 500 anni che in Occidente i fratelli e le sorelle luterani hanno cominciato a separarsi dal Papa e dalla Chiesa Cattolica romana. Tuttavia più antica della Riforma e della divisione della Chiesa d’Occidente è il grande scisma d’Oriente e la divisione della cristianità in Chiesa d’Oriente e Chiesa Cattolica romana in Occidente, avvenuta nel 1054 fra Roma e Costantinopoli.
I giovani continuano a “costruire ponti”, come chiesto da Papa Francesco nell’ultima GMG a Cracovia. Nel Centro Giovanni Paolo II di Loreto torna per l’ottavo anno l’Ecumenic Camp che in questi giorni sta coinvolgendo ben 150 ragazzi di diverse confessioni cristiane: cattolici di Romania e d’Italia, greco cattolici di Romania e Ungheria, ortodossi di Romania, luterani di Svezia e Danimarca, anglicani d’Inghilterra.
Quale è la sfida più grande per la Chiesa Apostolica? “Dobbiamo ricostruire una generazione”, risponde sicuro l’arcivescovo Khajag Barsamian, primate della Diocesi della Chiesa Armena di America. Impegnato da sempre nel dialogo ecumenico, figura di spicco della Chiesa apostolica armena, l’arcivescovo spera anche che la leadership di Papa Francesco lanci un segnalale al mondo, ed che la visita possa aiutare l’Armenia ad uscire da una situazione geopolitica difficile.
Movimenti e Comunità cristiane possono ricomporre l’Europa che si sta polarizzando sempre più. Queste le parole del Vescovo evangelico-luterano Heinrich Bedford-Strohm nella prima mattinata del Congresso per partecipanti impegnati nella rete ecumenica di Insieme per l’Europa a Monaco.
Papa Francesco è in Armenia, meta del suo 14/mo viaggio apostolico internazionale. Dopo la cerimonia di benvenuto all'aeroporto di Yerevan, il Pontefice si è recato nella Cattedrale Apostolica di Etchmiadzin insieme al Catholicos di Tutti gli Armeni Karekin II.
Papa Francesco dovrebbe incontrare il prossimo 4 ottobre a Roma, nella basilica di San Gregorio al Celio, il Presidente della Comunione Anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby. La notizia è stata resa nota dalla comunità dei monaci camaldolesi nel corso dell’ultimo appuntamento degli “Incontri Celimontani”, il ciclo di conferenze su tematiche di attualità culturale ed ecclesiale che si svolge annualmente nel monastero.
Tre giorni in Turchia, per parlare con l’episcopato, consacrare il nuovo Vicario Apostolico di Istanbul e sostenere una Chiesa che ha vissuto in questi mesi il suo rinnovamento: questo ha fatto il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali. Ci sono due nuovi vicari apostolici, più il vescovo di Smirme Lorenzo Piretto, che verrà a Roma il prossimo 29 giugno a prendere dal Papa il pallio da vescovo metropolita.Tre giorni in Turchia, per parlare con l’episcopato, consacrare il nuovo Vicario Apostolico di Istanbul e sostenere una Chiesa che ha vissuto in questi mesi il suo rinnovamento: questo ha fatto il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali. Ci sono due nuovi vicari apostolici, più il vescovo di Smirme Lorenzo Piretto, che verrà a Roma il prossimo 29 giugno a prendere dal Papa il pallio da vescovo metropolita.
“Oggi sperimentiamo spesso una “desertificazione spirituale”. Soprattutto là dove si vive come se Dio non esistesse, le nostre comunità cristiane sono chiamate ad essere “anfore” che dissetano”. Il Papa lo ha detto ricevendo in udienza una Delegazione del Direttivo della Comunione Mondiale delle Chiese Riformate.
In molti la chiamavano “la donna più straordinaria di Roma”, Elisabetta Hesselblad, è la prima svedese dichiarata Santa dopo la Riforma. Un segno importante per una piccola Chiesa cattolica che riesce a vivere in una società secolarizzata dove la Chiesa luterana ha in cinque secoli reso la vita molto difficile ai cattolici.
Il programma definitivo non è ancora stato elaborato tuttavia il viaggio di Papa Francesco in Svezia in occasione della commemorazione del del 500° anniversario della Riforma sta prendendo forma.
"Negli ultimi anni il rapporto tra Chiesa e società in Europa si è sviluppato come pure il dialogo ecumenico. Abbiamo tante commissioni: per la gioventù, per la pastorale universitaria, per le vocazioni. C’è stato un incontro tra cappellani universitari europei al confine tra Ungheria e Serbia. I giovani stessi hanno presentato la problematica della gioventù di oggi". Lo ha detto il Cardinale Peter Erdo, Arcivescovo di Budapest e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee nel corso della conferenza stampa tenuta stamane a Roma presso la sede della Radio Vaticana al termine degli incontri che la Presidenza del CCEE ha avuto in Vaticano con Papa Francesco ed i capi dicastero della Curia Romana.