Ultime Notizie: genocidio culturale in Armenia

Un momento della Conferenza "Cristianesimo in Azerbaigian: storia e modernità", PUG, 10 aprile 2025 / CC

Cristiani in Nagorno Karabakh, l’Azerbaijan prova a riscrivere la storia. L’Armenia non ci sta

È una guerra che l’Azerbaijan combatte prima di tutto sul piano culturale, quella che ha visto Baku riprendere il controllo dei territori del Nagorno Karabakh, che gli armeni chiamano con il suo antico nome di Artsakh. E, di fronte alle accuse di “genocidio culturale” nella regione, con vasta documentazione di chiese cristiane armene completamente scomparse, l’Azerbaijan risponde con una storia diversa: quella della presenza di una Chiesa cattolica dell’Albania caucasica, precedente alla Chiesa Apostolica Armena collegata alla prima nazione che si è proclamata cristiana, e dove la storia si legge in millenni, e non in secoli.  

Papa Francesco e il Katolikos Karekin durante il loro incontrto del 6 ottobre 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, un incontro con Karekin II per parlare dei diritti umani in Armenia

C’era anche Arman Tatoyan nella delegazione del catholicos Karekin II che è andata in visita il 6 ottobre prima da Papa Francesco e poi dal Cardinale Pietro Parolin. E non è un caso. Perché il capo della Chiesa Apostolica Armena, a Roma per l’incontro di Sant’Egidio per la pace, ha parlato con il Papa anche della situazione dei diritti umani in Nagorno Karabakh, Artsakh per gli armeni. E Arman Tatoyan è il difensore dei Diritti Umani della Repubblica di Armenia, l’autore, tra l’altro, di una lunga ed articolata denuncia sulla situazione dei prigionieri di guerra portata davanti alla Corte di Giustizia Internazionale.  

Alcuni dei manoscritti di Artsakh esposti a Erevan / Matenadaran

Nagorno Karabakh, una mostra mette in luce le sue radici armene

Si dice che la fede dell’Armenia, la prima nazione cristiana del mondo, sia stata salvata da 36 soldati, che sono poi le lettere dell’alfabeto. È questo, prima di tutto, a fare degli armeni un popolo che pone il libro al centro di ogni casa, come fosse una reliquia da conservare. Questi libri, miniati, decorati, compilati artisticamente e sempre sacri, sono un tratto caratteristico della cultura armena. Ed è a partire dai libri che l’Armenia ha cominciato a rileggere la storia del Nagorno Karabakh, Artsakh in lingua armena, dopo che un doloroso accordo al termine di un conflitto con l’Azerbaijan ha messo in pericolo alcuni luoghi della memoria armeni.