Milioni di turisti ogni anno visitano i musei, e quanto incide questo sulla conservazione delle opere d'arte? E' uno dei temi della giornata di studi che oggi si svolge ai Musei Vaticani.
“L’arte, nella storia, è stata seconda solo alla vita nel testimoniare il Signore. Infatti è stata, ed è, una via maestra che permette di accedere alla fede più di tante parole e idee, perché con la fede condivide il medesimo sentiero, quello della bellezza”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’udienza concessa ai “Patrons of the Arts” dei Musei Vaticani in occasione del 35° anniversario dell’Associazione.
VIII secolo dopo Cristo, Roma ha ormai dimenticato da un pezzo di essere stata una città imperiale. Dal V secolo in poi le invasioni dei barbari avevano cambiato il volto dell’ Urbs che, pur diventando il centro del mondo cristiano, aveva perso ricchezza e splendore.
Nuova opportunità offerta dai Musei Vaticani che rinnovano l’appuntamento con le aperture notturne rendendosi accessibili fino al 26 ottobre 2018 tutti i venerdì dalle 19 alle 23, ultimo ingresso ore 21,30.
Una “passeggiata mistica”, che rivisita opere di straordinaria bellezza usando come modelli ragazzi disabili: “Divine Creature”, la nuova mostra allestita nel vestibolo dei Musei vaticani, si presenta così a quanti la visiteranno.
Francesco Borromini è stato uno dei grandi architetti che ha costruito il Vaticano e molte delle grandi opere che ancora oggi ammiriamo.
“Organizzare mostre è il nostro lavoro quotidiano, è un impegno che ci vede coinvolti sempre. Ma queste due mostre sono speciali, perché è la prima volta in assoluto che i Musei del Papa organizzano una mostra in Cina”. Con queste parole Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, presenta le due mostre che, a partire dalla primavera del 2018, avranno luogo in contemporanea presso i Musei Vaticani e la Città Proibita a Pechino.
Roma arriva in Chile e si racconta attraverso 146 opere provenienti dai Musei Vaticani. EL MITO DE ROMA è ospitata in Cile al Centro Cultural Palacio La Moneda.
E’ la più attuale tendenza del restauro e i Musei Vaticani sono in prima fila.
Quando si dice “olii essenziali” si pensa soprattutto ad un buon profumo. Ma per un restauratore significa qualcosa di più. Di questo si parla oggi ai Musei Vaticani in una giornata di studio sul lavoro che dal 2014 i restauratori stanno svolgendo nel Giardini del piccolo stato. 22 ettari e 570 opere d’arte.
“L’itinerario artistico promosso dalla Pontifica Accademia della Vita all’interno dei Musei Vaticani offre ai visitatori la possibilità di contemplare la bellezza delle relazioni umane, soprattutto quelle in cui le diverse generazioni si sostengono reciprocamente nell’affrontare l’esistenza e le sue fatiche”. E’ ciò che è scritto nel catalogo “Accompagnare la vita. Itinerario artistico per contemplare le relazioni umane”, e rappresenta una delle iniziative dell'Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), sul tema “Accompagnare la vita. Nuove responsabilità nell'era tecnologica”, che avrà luogo in Vaticano, nell'Aula Nuova del Sinodo, dal 5 al 7 ottobre.
Il Vaticano è lo Stato più piccolo al mondo, ma nonostante le dimensioni ridotte, contiene il più vasto numero di opere d'arte al mondo. Il nostro viaggio continua con la visita nei Musei Vaticani, che ospitano un’ incredibile collezione di capolavori, raccolti dai vari Pontefici durante i secoli.
La guerra è la più grande nemica dell’uomo. La guerra è nemica di ciò che l’uomo crea. Le guerre come le devastazioni naturali hanno distrutto capolavori d’arte e cancellato la storia.
L’arte ha una dimensione salvifica e deve offrire a tutti consolazione e speranza. Per spiegare la sua idea di arte Papa Francesco utilizza un concetto: lo scarto. L’arte non deve scartare niente e nessuno. Come la Misericordia. Il pensiero di Francesco ci guida così in una sorta di galleria ideale, una galleria della “Misericordia”. E’ questo l’intento principale del documentario “La mia idea di Arte”: diffondere il messaggio del Pontefice argentino, l’arte come strumento di evangelizzazione e di contrasto alla cultura dello scarto.
“ Incendio di Borghi pronto!” è affascinante ascoltare per caso come un custode delle Stanze di Raffaello risponde al telefono.
Dal 2008 i Musei Vaticano sono la guida di un progetto il Vatican Coffin Project nato al Reparto Antichità Egizie dei Musei Vaticani, diretto da Alessia Amenta, in collaborazione con il Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione e il Restauro dei Musei Vaticani, diretto da Ulderico Santamaria, per lo studio dei sarcofagi lignei policromi del Terzo Periodo Intermedio, con l’intenzione di estendere la ricerca anche ad altri periodi.
Il desiderio sempre crescente del pubblico di approfondire tutto ciò che riguarda i temi legati alla Chiesa, unito alla disponibilità di una Chiesa sempre più motivata ad aprirsi al mondo, ha spinto ad elaborare un progetto che racconta gli ambienti vaticani da una prospettiva del tutto inedita. “Alla scoperta dei Musei Vaticani” e “Alla scoperta del Vaticano e dei Musei Vaticani” sono le due nuove edizioni di cofanetti dvd presentate la scorsa settimana nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani.
Un mito che ha fatto nascere tante leggende, ma anche e soprattutto un simbolo di identità che ha segnato e segna la storia di un popolo.
“Dona il sangue e segui la tua inclinazione artistica” è il titolo dell’iniziativa che il Servizio di Emotrasfusione della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli e il Gruppo Donatori Sangue “Francesco Olgiati” Onlus, in collaborazione con i Musei Vaticani, propongono per incoraggiare la donazione di sangue. Un gesto di solidarietà, un’opera preziosa che contribuisce a diffondere l’importanza e il valore della donazione volontaria e che assicura la qualità, la sicurezza e la disponibilità delle cure mediche.
Per la prima volta ai Musei Vaticani è possibile ammirare in un’unica sede le preziose reliquie di san Cesario, Vescovo di Arles, santo vescovo di Arles e primo “metropolita” dell’antica Gallia nel VI secolo.