La cappella è al centro della struttura, il tabernacolo è composto con l’argenteria di don Domenico. Fu lui, prete romano cui capitò di essere uno dei diplomatici più abili e importanti della Santa Sede, a volere questo Istituto per ragazzi di talento ma poveri di mezzi. Il Papa ci andrà il prossimo 18 giugno, e starà con i ragazzi due ore. Don Domenico è il Cardinal Domenico Tardini, Segretario di Stato di Giovanni XXIII. L’Istituto è l’Istituto Villa Nazareth, fondata 70 anni fa, che oggi, con Papa Francesco, va a cercare le radici della propria storia.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte.
La parabola del cieco incontrato da Gesù sulla strada verso Gerico. Il cieco che crede fermamente che la fede in Gesù possa salvarlo. E Gesù lo salva e gli ridona la vista. E’ la parabola raccontata nel Vangelo di Luca, commentata da Papa Francesco nell’Udienza Generale di mercoledì 15 giugno.
Papa Francesco dovrebbe incontrare il prossimo 4 ottobre a Roma, nella basilica di San Gregorio al Celio, il Presidente della Comunione Anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby. La notizia è stata resa nota dalla comunità dei monaci camaldolesi nel corso dell’ultimo appuntamento degli “Incontri Celimontani”, il ciclo di conferenze su tematiche di attualità culturale ed ecclesiale che si svolge annualmente nel monastero.
Una cerimonia a ricordo dell’anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger, avvenuta nel duomo di Frisinga il 29 giugno 1951. Si terrà il 28 giugno nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, alla presenza di Papa Francesco e dello stesso Papa emerito Benedetto XVI, al quale verrà donato un volume sul sacerdozio realizzato per la ricorrenza.
Con il Concilio Vaticano II nasce una nuova realtà ecclesiale, quella dei movimenti. Non che associazione di laici e religiosi non ci fossero già da tempo, ma certo lo spazio dato ai laici nella ecclesiologia conciliare permise un fiorire dello Spirito che ha creato molte nuove realtà.
E' pregare per i nemici l'atteggiamento che più ci avvicina alla perfezione cristiana. E' la riflessione di Papa Francesco nella Messa odierna a Santa Marta.
Dobbiamo "continuare a lottare per il tanto desiderato obiettivo della fame zero". Papa Francesco lo ribadisce ancora e stavolta nel corso della sua visita alla sede del Programma Alimentare Mondiale, a Roma.
Nel 2004 la zecca italiana ha dedicato al Programma Alimentare Mondiale una moneta commemorativa da 2 euro. Molto altro probabilmente leggendo i giornali non si trova.
Sono venuti da tutte le parti di Italia e anche del mondo, si preparano alla Messa con testimonianze e un rosario nonostante la pioggia che è arrivata a bagnare Roma dopo molte giornate di sole: il Giubileo dei Disabili e degli ammalati mostra persone che vivono la loro differenza, ma non per questo non vivono. Anzi. E Papa Francesco, celebrando Messa per loro, dopo aver chiesto al convegno della CEI dell’11 giugno che nessuno sia escluso e che si pratichi una pastorale dell’orecchio, sottolinea loro: “La vera sfida è quella di chi ama di più”. E condanna ancora una volta l’aborto e l’eutanasia. Perché – sottolinea il Papa – di fronte alle persone disabili “si sostiene che è meglio sbarazzarsene quanto prima”. Una frase che porta immediatamente il pensiero ai bambini che vengono abortiti perché scoperti portatori di sindrome di Down o a quanti vengono incoraggiati a praticare l’eutanasia quando vivono gli ultimi anni della vita con disabilità fisiche.
Come annunciato, è arrivata la telefonata di Papa Francesco al Pellegrinaggio Macerata-Loreto, che per il 38esimo anno porta giovani e meno giovani da Macerata fino al Santuario di Loreto, lì dove c’è la Santa Casa del Signore, come atto di affidamento a Maria. Dopo la celebrazione del Cardinal Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, il Papa ha incoraggiato quanti si accingevano a fare il pellegrinaggio. “Voi incominciate adesso a fare il cammino; cammino che durerà tutta la notte. Ma anche la vita è un cammino”.
Doveva leggere un discorso, ma preferisce rispondere alle domande di genitori e ragazzi: Papa Francesco arriva al Convegno sulla disabilità promosso dalla diocesi di Roma, in Aula Paolo VI, in occasione del Giubileo degli Ammalati e delle Persone Disabili. Si parla di inclusione, di disabilità, di storie di vita. E Papa Francesco aveva preparato un discorso in cui chiedeva di dare i sacramenti a tutti, anche ai disabili mentali, perché tutti abbiano possibilità di accedere alla grazia. Di riconoscere la capacità apostolica delle persone disabili Di dare loro un posto anche nella liturgia. La sostanza resta la stessa, nelle parole di Papa Francesco in dialogo con i ragazzi. E conclude con l’invito di praticare “la pastorale dell’orecchio”. Ovvero, di ascoltare le storie.
Anche questa volta Papa Francesco effettuerà, come ormai sua consuetudine, un collegamento telefonico per salutare i fedeli radunati nello stadio maceratese, per il Pellegrinagigo Macerata- Loreto.
La Specola Vaticana organizza una scuola estiva, e il tema quest’anno è quello dell’acqua. E Papa Francesco, ricevendone in udienza i partecipanti, non manca l’occasione per mettere in luce il problema dell’acqua. “Le grandi civiltà – dice il Papa - ebbero inizio lungo i fiumi, e anche oggi l’accesso all’acqua pura è un problema di giustizia per il genere umano, ricchi e poveri”.
“Oggi sperimentiamo spesso una “desertificazione spirituale”. Soprattutto là dove si vive come se Dio non esistesse, le nostre comunità cristiane sono chiamate ad essere “anfore” che dissetano”. Il Papa lo ha detto ricevendo in udienza una Delegazione del Direttivo della Comunione Mondiale delle Chiese Riformate.
Un esempio di donna per la Chiesa? Maria Maddalena. Così ha deciso Papa Francesco che ha “promosso” liturgicamente la santa. Il 22 luglio nel Calendario Romano Generale sarà festa e non solo memoria per la peccatrice pentita, discepola e apostola di Gesù. Anzi “apostola degli apostoli” come riporta il prefazio proprio.
Stare in piedi, in silenzio e in cammino. Sono le tre modalità con cui si può riassumere l’atteggiamento di vita che deve avere un cristiano. Lo ha detto Papa Francesco, nella Messa del Mattina a Santa Marta.
Domani, venerdì 10 giugno, una delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate visiterà il Vaticano per approfondire le relazioni con la Chiesa cattolica romana.
Domenica 24 aprile in tutte le Chiese cattoliche dell’Europa, Papa Francesco ha indetto una colletta a favore dell’Ucraina, il cui ricavato è destinato “esclusivamente a beneficio della popolazione vittima della guerra, senza distinzione religione, confessione o appartenenza etnica”. Un’azione umanitaria che ha coinvolto tutti i paesi dell’Europa.
La “risposta adeguata” al valore immenso della persona malata, é la compassione che è “fatta di rispetto, comprensione e tenerezza” per questo ai medici serve un “cuore compassionevole”.