“Sono convinto che si siano uniti in preghiera non solo i cattolici, ma anche tutti gli altri, ognuno a modo proprio; hanno pregato, mediante i loro buoni desideri, anche coloro che non si considerano credenti”. Sono le parole di ringraziamento del Cardinale Vinko Puljic rivolte al Papa al termine della Messa solenne a Sarajevo.
Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha ricevuto ieri il Cardinale Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzandolo a promulgare alcuni decreti.
“È per me motivo di gioia trovarmi in questa città che ha tanto sofferto per i sanguinosi conflitti del secolo scorso e che è tornata ad essere luogo di dialogo e pacifica convivenza”. Lo ha detto il Papa nel suo indirizzo di saluto ai Presidenti di Bosnia-Erzegovina, nel palazzo presidenziale di Sarajevo.
Papa Francesco è arrivato a Sarajevo. Sul volo che lo ha portato da Roma alla capitale bosniaca, il Pontefice ha salutato brevemente i giornalisti a bordo dell’aereo papale: 65 cronisti di 4 gruppi linguistici.
Un rosario di argento e lapislazzuli, pietra tipica del Cile, e un libro sulla chiese della “fine del mondo”. Michelle Bachelet Jeria presidente del paese latinoamericano dove si discute la legalizzazione dell’ aborto in queste settimane, è stata ricevuta dal Papa, dal Segretario di stato Pietro Parolin, e da Paul Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Misericordia, missione, e cura della vita di preghiera, ma soprattutto alcune frasi che lasciano pensare ad una revisione della causa di beatificazione di Leone Dehon: " Voglio che finisca bene questo processo di beatificazione".
Il Corpo e Sangue di Cristo sono il viatico donato ai discepoli e a noi. “Non finisce mai lo stupore della Chiesa davanti a questa realtà. Uno stupore che alimenta sempre la contemplazione, l’adorazione, la memoria”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’omelia della Messa celebrata sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della Solennità del Corpus Domini.
Appuntamento con i sacerdoti di tutto il mondo per Papa Francesco che il prossimo 12 giugno guiderà la meditazione “Trasformati dall’amore e per l’amore”, in occasione del 3° Ritiro Mondiale organizzato dall’ICCRS e dalla Catholic Fraternity. Il ritiro si svolgerà a Roma, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal 10 al 14 giugno prossimo. Tema del grande incontro di vescovi, sacerdoti e diaconi celibi dei cinque continenti, sarà: “Chiamati alla santità per la nuova evangelizzazione”.
Papa Francesco riceverà nel pomeriggio di mercoledì 10 giugno nel Palazzo Apostolico il Presidente russo Vladimir Putin.
Il Papa è in partenza, dopodomani, per Sarajevo. Ma sta già lavorando al viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti del settembre prossimo. A confermarlo a “L’Osservatore Romano” è il cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino.
In una assolata piazza San Pietro, con pellegrini provenienti anche da Taiwan, Papa Francesco ha cominciato il ciclo di catechesi dedicato alle vulnerabilità delle famiglia, cominciando dalla povertà, uno dei temi preferiti da Papa Francesco. Che sottolinea come sia “quasi un miracolo che, nella povertà, la famiglia continui a formarsi.”
La Ostensione della Sindone è una occasione speciale per molti. Domani negli Accueil del Cottolengo e del Maria Adelaide a Torino ci saranno alcuni pellegrini speciali: 50 senza fissa dimora e malati di Roma che frequentano la mensa e i servizi di accoglienza della parrocchia Santa Lucia, accompagnati dal parroco don Antonio Nicolai.
Il problema dei prigionieri politici e del modo in cui vengono trattati in Venezuela è stato affrontato da Papa Francesco con il vescovo Roberto Lückert León, presidente della Commissione Episcopale dei Mezzi di Comunicazione Sociale del Venezuela, in un incontro privato che i due hanno avuto lunedì primo giugno.
“Vorrei annunciare ad ogni persona, ad ogni famiglia, ad ogni comunità la misericordia, la tenerezza e l’amore di Dio.” Papa Francesco saluta così quattro giorni prima del viaggio a Sarajevo, lo scopo della sua visita. E lo fa tramite un Video Messaggio.
I fallimenti sono la via della redenzione. Lo ha dimostrato Gesù nell’apparente “fallimento” della Croce; che invece si è rivelata la “vittoria dell’amore di Dio”, la manifestazione dell’“amore di Dio col suo popolo”: “Ci farà bene fare memoria, memoria di questa storia di amore che sembra fallita, ma alla fine vince. E’ la storia di fare memoria nella storia della nostra vita, di quel seme di amore che Dio ha seminato in noi e come è andata, e fare lo stesso che ha fatto Gesù a nome nostro: si umiliò”.
“Ci è affidato il compito di edificare comunità ecclesiali che siano sempre più famiglia, capaci di riflettere lo splendore della Trinità e di evangelizzare non solo con le parole, ma con la forza dell’amore di Dio che abita in noi”. Perché “siamo chiamati a vivere non gli uni senza gli altri, sopra o contro gli altri, ma gli uni con gli altri, per gli altri, e negli altri”.
Anche le strade di Philadelfia si preparano all’arrivo di Papa Francesco con l’arte dei Murales. Gli artisti di “The City of Philadelphia Mural Arts Program” hanno presentato nei giorni scorsi il progetto di decorazione della città che si ispira all'Incontro Mondiale delle Famiglie e alla storica visita di Papa Francesco a Filadelfia nel settembre 2015.
Non solo un treno di bambini ma anche una opportunità per gli adulti. Il Cortile dei Gentili ancora una volta apre le porte del Vaticano ai più piccoli, e il treno dei bambini arriva su una FrecciaBianca dal sud Italia. Ci sono i figli di famiglie in difficoltà, vengono da Trani, Bari e da Roma. Alcuni hanno i genitori a Rebibbia o detenuti in altri penitenziari del Sud. Con i bambini gli operatori che si occupano di loro e che, appena finito l’incontro con il Papa, gridano: “ amnistia, amnistia!”
Attentati alla sacralità della vita umana, “la piaga dell’aborto”, ma anche “lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia. È attentato alla vita la morte sul lavoro perché non si rispettano le minime condizioni di sicurezza. È attentato alla vita la morte per denutrizione. È attentato alla vita il terrorismo, la guerra, la violenza; ma anche l’eutanasia.”
Non ascoltare chi propone l’aborto, perché “mai, mai si risolve un problema facendo fuori una persona. Mai. Questo è il regolamento dei mafiosi: ‘C’è un problema, facciamo fuori questo…’. Mai”. E’ la risposta di Papa Francesco al padre di uno dei venti bambini che ieri pomeriggio hanno incontrato Bergoglio a Casa Santa Marta, su iniziativa dell’Unitalsi.