“La predicazione e la catechesi testimoniano le parole e i gesti del Maestro; la ricerca costante della comunione fraterna preserva da egoismi e particolarismi; la frazione del pane realizza il sacramento della presenza di Gesù in mezzo a noi: Lui non sarà mai assente, Lui vive e cammina con noi. E infine la preghiera, che è lo spazio del dialogo con il Padre, mediante Cristo nello Spirito Santo.
“Maria non dirige autonomamente la sua vita: aspetta che Dio prenda le redini del suo cammino e la guidi dove Egli vuole!” E’ questo per Papa Francesco l’insegnamento per noi che viene da Maria e dal suo modo di pregare.
osa è la perseveranza nella preghiera? Il Papa lo ha spiegato nella sua catechesi di oggi nella prima udienza ripresa di nuovo dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico a causa della pandemia.
Una catena di preghiera contro la pandemia. E' questa l'idea di Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e amministratore apostolico di Susa: innalzare una "preghiera al Signore, alla Madonna e a tutti Santi Patroni dei nostri santuari e delle parrocchie, dei Monasteri e degli Istituti Religiosi, nelle diocesi di Torino e di Susa".
Riprendono le Udienze Generali in diretta dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico a causa dell'impennarsi dei casi di Covid-19 in Italia. Papa Francesco, senza i suoi fedeli, continua il ciclo di catechesi sulla preghiera, incentra la sua meditazione sul tema “Gesù maestro di preghiera”.
Esiste una preghiera fasulla di quelli che vanno a messa per far vedere l’ultimo acquisto Papa Francesco alla udienza generale parla ancora della preghiera che non deve essere “a pappagallo” dice.
Papa Francesco riprende oggi le catechesi sulla preghiera e si concentra su una molto particolare, quella del profeta Elia. "La Scrittura ci presenta Elia come un uomo dalla fede cristallina: nel suo stesso nome, che potrebbe significare Jahvè è Dio, è racchiuso il segreto della sua missione", dice Francesco dall'Aula Paolo VI, a causa del maltempo.
Continuano le catechesi sulla preghiera. Il protagonista dell'Udienza Generale di oggi è Giacobbe. "Il libro della Genesi, attraverso le vicende di uomini e donne di epoche lontane, ci racconta storie in cui noi possiamo rispecchiare la nostra vita", ricorda Francesco dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico. La scorsa settimana il Papa aveva parlato della preghiera di Abramo.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sulla preghiera. Nell'Udienza Generale di oggi, dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, Francesco spiega come, nonostante tutto il male, ci sono persone "capaci di pregare Dio con sincerità, capaci di scrivere in modo diverso il destino dell’uomo". E, a braccio, chiede di insegnare ai bambini a fare bene il segno della croce, "la prima preghiera".
“Sono in chiesa Signore. Arrivo trafelata, come ogni volta. E forse nel cuore il dubbio. Che, fermandomi qui un poco. Davvero io possa incontrarti”. Forse queste parole non sarebbero state scritte così, in tempo di coronavirus, durante una quarantena che ha rubato anche lo spazio della chiesa. O forse sarebbero proprio state scritte così, perché in fondo la preghiera è anche un luogo dell’anima.
“Dio, con la sua parola, chiama alla vita, ed ogni cosa accede all’esistenza. Con la parola, separa la luce dalle tenebre, alterna il giorno e la notte, avvicenda le stagioni, apre una tavolozza di colori con la varietà delle piante e degli animali. In questa foresta straripante che rapidamente sconfigge il caos, per ultimo appare l’uomo!”
La scorsa settimana Papa Francesco aveva iniziato una nuova catechesi, quella sulla preghiera. Durante l'Udienza Generale odierna, sempre in diretta streaming dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, il Papa continua la riflessione sulla preghiera del cristiano. "La preghiera appartiene a tutti: agli uomini di ogni religione, e probabilmente anche a quelli che non ne professano alcuna", commenta subito Francesco.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi: la preghiera. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico il Pontefice nell'Udienza Generale odierna spiega: "La preghiera è il respiro della fede, è la sua espressione più propria. Come un grido che esce dal cuore di chi crede e si affida a Dio".
La preghiera è il respiro dell'anima e tutti i santi si sono cibati di essa. San Giovanni della Croce, Santa Teresa di Avila, San Francesco e molti altri hanno fatto dell'orazione il centro su cui far ruotare la propria vita. Anche San Vincenzo Pallotti, apostolo nella città di Roma, è vissuto di questa tensione con l'Assoluto.
“Abbiamo bisogno gli uni degli altri affinché tutti insieme possiamo supplicare Dio misericordioso, tramite l’intercessione di san Giovanni Paolo II, per la cessazione della pandemia di coronavirus”
“Carissimi tutti, un giusto e normale timore invade tutti a motivo dell’infezione virale presente nella nostra terra e in varie nazioni e paesi. Mentre siamo tutti grati per quanto fanno medici, ricercatori e quanti sono predisposti ad affrontare tale emergenza, ci affidiamo alla preghiera, mettendoci in ginocchio per intercedere per il mondo.
Il primo venerdì della Quaresima segna nella Chiesa polacca un giorno di preghiera e penitenza per i peccati di abuso sessuale di minori. Questa iniziativa della Conferenza episcopale polacca è una risposta all'appello del Santo Padre che incoraggia l'intera comunità del Popolo di Dio a pregare e digiunare per risvegliare le nostre coscienze.
Tra le novità più significative della Libreria Editrice Vaticana c’è la nascita di “scambio dei doni”, una nuova collana dalla vocazione ecumenica. Il volume “La Preghiera. Il respiro della vita nuova”, presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, raccoglie i discorsi del Papa sulla preghiera, in particolare sul “Padre Nostro”, e uscirà il 24 ottobre in Italia e Francia con prefazione del Patriarca di Mosca Kirill. In uno scritto inedito, Francesco sottolinea il ruolo della preghiera nella vita cristiana.
La "preghiera profonda", la preghiera nel silenzio come ricerca di Dio e di se stessi. La preghiera che diventa una scelta e un metodo capace realmente di cambiare la vita.
Lo stile del pontificato di Giovanni Paolo II, immediato, diretto, spontaneo, nasce dagli anni che precedono l’arrivo a Roma.