È una tradizione che si rinnova dal XIII secolo, quella dei Presepi in Polonia, e che a Cracovia ha raggiunto un livello tale da diventare parte della storia e della cultura della popolazione. Per questo motivo, lo scorso anno, i presepi di Cracovia sono stati inclusi tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Ancora un gesto di Papa Francesco per favorire la tradizione dei presepi: dopo la firma, lo scorso 1 dicembre, della Lettera Apostolica Admirabile Signum, Papa Francesco ha visitato oggi la mostra 100 Presepi in Vaticano, inaugurata l’8 dicembre.
“Il presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”. E’ l’incipit della Lettera Apostolica Admirabile Signum firmata dal Papa a Greccio sul senso del presepe.
Un’iniziativa speciale dedicata ai più piccoli con protagonista il Presepe proposta dei Missionari di Piazzale Cimitero Maggiore 5 a Milano che in occasione dell’Avvento,
Si avvicina il Natale e si riaccende il mercato dei presepi. In questo mese di dicembre, centinaia di migliaia di statuine entrano nelle case degli italiani per abbellire piccole o grandi Natività per la gioia di adulti e bambini.
Una sezione speciale è dedicata ai temi del Sinodo minore di Milano. In questa edizione premi anche ai presepi “viventi”, a rappresentazioni teatrali e laboratori. Il prossimo “Concorso Presepi Diocesano”, a cura della Fom (Fondazione diocesana per gli oratori milanesi), è aperto a tutti e, come ogni anno, intende promuovere la costruzione del presepe nelle parrocchie, negli oratori, nelle scuole ma anche nelle famiglie, su tutto il territorio della Diocesi di Milano.
“L’albero e il presepio sono due segni che non finiscono mai di affascinarci; ci parlano del Natale e ci aiutano a contemplare il mistero di Dio fattosi uomo per essere vicino a ciascuno di noi”.
Ad Assisi verrà installato un presepe di circa 100mq dedicato alle opere di misericordia e alla salvaguardia del creato. Carità, perdono e aiuto ai più bisognosi, questi i messaggi che partiranno dalla città di San Francesco il giorno dell’Immacolata.
Il primo presepe nella storia del mondo fu un presepe vivente, una sacra rappresentazione della natività allestita da San Francesco a Greccio, in provincia di Rieti, nel 1223. Sono passati 8 secoli e la tradizione del presepio è più viva che mai. Ma quali sono i presepi più belli e particolare da vedere in Italia?
Una mostra in più tappe quella che la Diocesi di Carpi ha dedicato al presepe, uno degli elementi centrali delle festività natalizie per chi custodisce il dono della fede: si intitola “Carpi Città del presepe” e si “muove” attraverso 4 step.
Si terrà venerdì 8 dicembre l'accensione e la benedizione dell'albero di Natale e del Presepe nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco d'Assisi dedicati ai missionari morti in odio alla fede e i sacerdoti che operano in condizioni precarie e di estrema povertà. Per l'occasione verrà installato un presepe “speciale” per ricordare uomini e donne uccisi per motivi religiosi. L'albero di 15 metri, offerto dalla Regione Liguria che quest'anno ha donato l'olio per l'accensione della lampada di San Francesco, è arrivato oggi ad Assisi e proviene dalla val d’Aveto.
Dal 2 dicembre al 6 gennaio nella valle santa reatina prende vita la Valle del Primo Presepe, un complesso di iniziative articolate tra Greccio e Rieti, mirate a riscoprire il significato originario e originale dell’intuizione di San Francesco, che nella notte di Natale del 1223, tre anni prima della sua morte, proprio a Greccio convocò il paese organizzando un presepe vivente con tanto di bue e asinello.
Da Greccio a Rieti nasce un percorso tra i luoghi, l’arte e la cultura per scoprire la Valle del primo Presepe. Perché fu proprio nel centro d’Italia che, nel 1223, San Francesco realizzò la prima natività vivente della storia del cristianesimo. L’obiettivo è dunque quello di dare vita ad un’azione coordinata tra la Diocesi di Rieti e il Comune di Greccio per valorizzare spiritualmente, culturalmente ed anche economicamente la terra che ospitò la prima natività vivente della storia della cristianità.
Il prossimo 7 dicembre, alle ore 16,30, avrà luogo il consueto appuntamento dell'inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale in piazza San Pietro. Quest’anno il presepe sarà realizzato dall’Abbazia Territoriale di Montevergine, dell’arcidiocesi di Avellino. Il tradizionale e maestoso albero di Natale sarà invece donato dalla Arcidiocesi di Elk, in Polonia. A comunicarlo è il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Terminata la preghiera del Vespro il Papa come tradizione si è recato a vistare il Presepe della piazza dove si è soffermato a lungo facendosi spiegare la costruzione e i simboli.
É la chiusura dell’anno civile, la Chiesa cattolica la sera del 31 dicembre ringrazia con il canto del Te Deum. E lo fa davanti al presepe pensando a Maria Madre di Dio, Signore del tempo e della storia.
Nella Terra dei Presepi, a poca distanza da Greccio, luogo in cui San Francesco, per primo, nella notte del Natale del 1223 rappresentò con personaggi viventi la nascita di Gesù, c’è un suggestivo presepe Subacqueo, presso la Sorgente di Santa Susanna. Esso si caratterizza per la cornice ambientale inusuale ed unica in tutto il Centro Italia. E’ di fatto, l’unico allestito all’interno di una sorgente naturale, che è tra le più grandi d’Europa per portata (5mila l/sec) ed è Monumento Naturale della Regione Lazio. Le Sorgenti di Santa Susanna si trovano nel settore nord orientale della Piana Reatina.
Il centro di Roma si sa, da sempre è meta di fedeli e pellegrini per il classico “giro dei presepi”. Le chiese aperte ospitano chiunque si voglia soffermare a fare visita a Gesù Bambino. Con un tocco in più: la cornice speciale del quartiere popolare di Trastevere.
Questo anno il presepe della Camera dei deputati è stato ‘costruito’ da Tolentino, uno dei molti centri del Centro Italia colpiti dal terremoto, ad opera di tre artigiani locali: Alberto Taborro, Enzo Grassettini e Sandro Brillarelli, su invito della presidente della Camera, on. Laura Boldrini.
Un presepe tutto di pane. Lo hanno portato oggi al Papa i panificatori romani guidata da Giancarlo Giambarresi, Fabio Albanesi e Milvio Pallotti. La delegazione dei panificatori romani sé stata accompagnata dal presidente nazionale di Assopanificatori Confesercenti Davide Trombini e dal direttore Gaetano Pergamo.