Ultime Notizie: reportage Romania

L'arcivescovo Miguel Maury Buendia, dal 2015 nunzio in Romania / Gianluca Teseo / ACI Group

Papa Francesco in Romania, il nunzio: “Viene in una Romania più aperta”

È una Romania che vive ancora le ferite del passato, ma che è sicuramente più aperta d quella che visitò San Giovanni Paolo II. E Papa Francesco la visiterà in maniera estesa, sottolinea l’arcivescovo Miguel Maury Buendia, che è nunzio apostolico in Romania dal 2015.  

Il vescovo greco cattolico di Bucarest Mihai Fratila / Gianluca Teseo / ACI Group

Papa Francesco in Romania, il vescovo Fratila: “Troverà una nazione divisa”

Una nazione divisa, a causa dell’emigrazione e a causa della perdita del senso religioso, che allontana le persone dalla coscienza personale e dalla coscienza di Dio. È questo il ritratto della Romania fatto dal vescovo Mihai Fratila, che guida i greco-cattolici di Bucarest e che è nel comitato organizzatore del viaggio di Papa Francesco.  

La cattedrale greco-cattolica della Santa Trinità a Blaj / AG / ACI Group

Papa Francesco a Blaj, la “Piccola Roma” dei martiri greco-cattolici

All’ingresso della città c’è una lupa, a simboleggiare le origini latine, come in molte città rumene. Ma Blaj è qualcosa di più: Blaj ha fatto del suo legame con Roma una ragione di essere, e questa ragione di essere ne ha fatto il cuore religioso dei cattolici romeni di rito bizantino. Blaj è “la piccola Roma”.  

Il santuario di Sumuleu Ciuc, dove è custodita la statua della Vergine 
 / Wikimedia Commons

Papa Francesco a Sumuleu Ciuc, il cuore ungherese di Romania

Sarà una rosa d’argento, con il gambo e lo stemma placcati in oro a 24 carati, quella che Papa Francesco porterà davanti alla statua della Vergine nel santuario di Sumuleu Ciuc, in ungherese Cziksomlyo, dove celebrerà Messa l’1 giugno. E sarà questa l’unica “rosa d’oro” mai portata da un Papa nei Carpazi, una onorificenza particolare per il santuario più venerato dal popolo ungherese.  

La Cattedrale di Santa Maria Regina di Iasi / Wikimedia Commons

Papa Francesco a Iasi, nel cuore cattolico della Romania

Il cuore cattolico della Romania è una diocesi che conta quasi 4 milioni e 700 mila abitanti, di cui il 5,6 per cento sono cattolici. Non è un numero piccolo, in Romania. Ma la zona ha una tradizione cattolica che affonda le radici nel territorio di quella che un tempo era la Valacchia Minore, e ora si chiama Moldova, che ha visto la prima diocesi fondata già nel 1227. Papa Francesco sarà lì per un breve appuntamento, l’1 giugno. Ma sarà un appuntamento molto significativo.  

La nuova cattedrale ortodossa di Bucarest, dove Papa Francesco e il Patriarca Daniel reciteranno il Padre Nostro / AG / ACI Group

Papa Francesco a Bucarest, la capitale dove il mondo ortodosso ha un peso

Non sarà ancora terminata la grande cattedrale nazionale ortodossa della Redenzione del popolo di Bucarest, 120 metri di altezza che si stagliano appena dietro il Parlamento, anche quello un monumento di rara enormità che ancora le pretese di grandezza del regime di Ceausescu. Ma sarà lì che Papa Francesco andrà con il Patriarca ortodosso Daniel, dopo l’incontro nella sede del Patriarcato, per pregare il Padre Nostro insieme, chiudendo in qualche modo un cerchio.